Ce l'ho fatta.
Sono seduta e ora vi racconto.
La marmellata di arance è da sempre oggetto di ricerca e di studio. Tutti la vogliono come quella confezionata, trasparente e dorata, oppure con quella nota aspra che fa tanto fattaincasa, ma, addentrandosi nella miriade di ricette della rete o di vecchi libri fidati, il risultato non è mai quello desiderato.
A meno di fare la gelatina di arance con la tanto disprezzata pectina comprata, il risultato non è mai abbastanza trasparente ed elegante. Viene sempre fuori una marmellata arancione carico/scuretto, oppure a crema giallina, e così via.
Nel tempo si accumulano ricette su ricette, storie su storie che passano di bocca in bocca.
Quando ho comprato con entusiasmo i miei bei 15 kg di arance biologiche e i 5 kg di limoni e quando ancora ho ricevuto altri 3 kg di limoni, dopo il primo entusiasmo sono andata nel panico.
ma poi ho deciso di concentrarmi, studiare e procedere.
La ricetta ve la racconto, partendo da 1 kg di arance e 500 gr di limoni.
Ho messo da parte un'arancia e ho eliminato a tutte le altre e a tutti i limoni le bucce con un pelapatate, così da non utilizzare la parte bianca.
Ho messo le bucce in acqua per un giorno, cambiando l'acqua ogni tanto e facendo aspettare in frigo gli agrumi pelati.
Il secondo giorno ho eliminato la parte bianca di arance e limoni.
Ho tagliato a fettine sottili l'arancia intera, tutta la polpa delle altre, ho messo da parte i semi con la parte bianca.
Ho messo la parte bianca e i semi in una garza che ho legato con uno spago da cucina.
Ho tagliato a striscioline sottili le bucce.
In una pentola alta ho messo le bucce, la polpa, e la garza.
Ho coperto il tutto con acqua e ho messo sul fuoco a sobbollire.
Quando le bucce sono diventate tenere ho aggiunto 500 gr di zucchero e ho continuato la cottura per circa 2 ore, eliminando la schiuma che si formava di tanto in tanto.
Ho tenuto la fiamma medio bassa.
Ho controllato dopo due ore il livello di cottura versando un pò di liquido su un piattino freddo di freezer, tenendo presente che, se fosse stato liquido avrei dovuto continuare la cottura.
Infatti così è stato e ho continuato ancora per una mezz'ora.
Ho eliminato la garza, dopo averla strizzata ben bene.
Ho versato la marmellata nei barattoli precedentemente sterilizzati, chiuso e capovolto.
Per eccesso di zelo ho fatto bollire comunque a bagno maria per 20 minuti i barattoli.
Dopo 48 ore ho potuto finalmente vedere la marmellata immobile nel barattolo. Fino alla fine ho sempre avuto il timore che non si sarebbe solidificata abbastanza. E invece è diventata proprio come desideravo.
Il sapore di questa marmellata non è dolcissimo, ma tendente alla frizzantezza energizzante del limone. E questo io l'adoro.
Il procedimento è questo, ma per il sapore finale dovrete decidere voi se preferite più verso l'arancia o verso il limone.
E ora tocca a voi.
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