Abbiamo avuto un orto negli ultimi anni, che ci ha dato tante soddisfazioni. Ho cucinato fotografato condiviso e gioito ogni mattina, quando andavo a vedere cosa mi offriva.
Quest'anno non ci siamo riusciti per condizioni climatiche un pò sballate, per la mia non voglia di percorrere km e km solo per andare ad innaffiare e anche perchè l'umore era instabile e continuamente distratto da altri pensieri.
Qualche tempo fa ho conosciuto un signore che veniva a bussare a casa della mia mamma per chiederle se aveva bisogno di verdure del suo orto. Ne aveva in abbondanza e quindi le offriva a chi le voleva. Mia madre le prendeva volentieri ed erano buonissime. Ed io ho goduto del doppio privilegio di mangiare roba buona di un contadino cucinate da mia madre in maniera speciale.
Quando la mia mamma è andata via, lui è venuto a salutarla per l'ultima volta e ho pensato con tristezza che non l'avrei più rivisto.
Nel frattempo ho perso un pò di appetito, la gioia di cucinare e di mangiare, il desiderio di fare la spesa e di pensare alle ricette. Anche le più semplici mi pesavano. Ho cominciato a mangiare solo pane, pomodori e olio, un pezzettino di formaggio e frutta. Ogni tanto un paio di uova. Insomma da maggio avevo perso quasi 5 chili e non gioivo nemmeno di questo.
Poi un bel giorno per puro caso questo contadino è venuto a bussare alla mia porta, e all'improvviso tutto è cambiato.
Mi ha detto che aveva con se fagiolini appena colti, barattieri freschissimi, pomodori, zucchine bianche e patate.
E ho preso tutto.
Mi ha fatto tornare il desiderio di riaccendere i fuochi della mia cucina.
Però partendo da una cosa semplice, perchè nei momenti di insicurezza e di poco equilibrio hai bisogno di certezze a cui aggrapparti.
E affondi i pensieri nella memoria, riporti alla mente gli insegnamenti, i consigli, i sapori finali, le raccomandazioni, i rimproveri e cominci, stando molto attenta e soprattutto rallentando i movimenti.
Assapori ogni secondo e ti riappropri del contatto con il cibo.
Scelgo le zucchine bianche. Le faccio ripiene, in bianco e con il formaggio piccante che, quando comincia a cuocere e a far gonfiare il ripieno, sparge tutto il suo profumo intorno.
Scelgo il coltellino blu, quello con la punta quadrata, tagliente come uno spilucchino, uno dei tanti che mia madre mi ha comprato al mercato di 'Valmelania' a Roma. Ogni volta tre, uno blu, due rossi, ecc... 'che quelli tagliano benissimo'. E aveva ragione.
Spunto le zucchine lavate e procedo. Metto sotto la ricetta.
Che intanto qui è pronto da mangiare.
Zucchine ripiene calde con pane fatto in casa e un piatto di insalata con l'aceto.
E si ricomincia.
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Zucchine ripiene
Ingredienti
6 zucchine
uno spicchio d'aglio
due uova
due cucchiai di pangrattato
due cucchiai di formaggio piccante
basilico fresco
olio extravergine di oliva
Procedimento
lavare le zucchine e spuntarle
Tagliarne quattro in due nel senso della lunghezza.
Inciderle con un coltellino affilato e poi scavarle con un cucchiaio.
Sminuzzare le altre due zucchine intere.
Mettere da parte le bucce scavate.
In una padella versare due cucchiai di olio extravergine di oliva e lo spicchio d'aglio tagliato fine.
Versare le zucchine tagliate, salarle e farle rosolare finchè saranno diventate morbide.
Farle intiepidire e aggiungere il basilico spezzettato a mano, il formaggio, il pangrattato e le uova.
Riempire le scorze con questo ripieno e disporle in una teglia in cui avrete versato due cucchiai di olio.
Infornare a 180° fino a quando saranno dorate in superficie e le scorze saranno diventate morbide. (circa 20/30 minuti
Servire con un'insalata fresca.
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