Eccomi qua. Sono a Roma, l'aria è frizzantina ma c'è un sole che apre il cuore e invita ad uscire. Nemmeno il tepore del letto riesce a trattenermi. E' troppo bello poter approfittare di più ore della giornata per fare quanto più possibile. Nei giorni scorsi ho già fatto diverse cose sempre ispirate al Natale. Non solo da regalare o da gustare per gli incontri che verranno, ma anche una sorta di preparazione interiore ad uno spirito più sereno e 'ispirato' appunto, per vivere al meglio queste feste.
E' un periodo particolare, di attese, di malinconie, di piccole gioie nascoste dentro. Ma anche di consapevolezza sulla salute, di scoperte nuove e di nuovi metodi da adottare in cucina e nello stile di vita.
Ho scoperto che questa volta, proprio ora che siamo sotto Natale, tempo di bagordi e di ricette fantasiose, dovrò cominciare davvero una dieta seria, ma la cosa anzichè mortificarmi mi ha suscitato una gran voglia di sperimentare ricette nuove. Bè se devo essere sincera un pochino, giusto un paio d'ore, mi sono mortificata, ma poi ho detto il mio proverbiale 'chissenefrega' e ho cominciato a scartabellare libri e blog di persone fantastiche che già da tempo hanno pubblicato ricette raffinate e gustose che farò mie non solo per la mia tavola di Natale ma anche per me stessa per tutti i giorni.
Dovrò fare a meno della farina bianca, del lattosio, dello zucchero. Mi direte, bella scoperta, è una vita che lo diciamo, si è vero, ma io fino ad oggi, ho fatto sempre una scelta di qualità e tutti i prodotti che ho usato erano sempre eccellenti. D'ora in poi dovrò fare anche una cernita di cose da mangiare ed eliminare qualcosa.
L'orto mio e la mia campagna mi daranno le verdure davvero biologiche, i negozi specializzati mi daranno le farine giuste, dalla mente e dal web attingerò idee e ricomincerò ad impastare nuovi pani, nuova pasta e nuovi dolci. Alle uova, alla carne e al pesce, ci penseranno i miei fornitori di cui mi fido. E così cominceremo ad inventare a cominciare dal Natale.
Fra un pò arrivano le mie amiche per stare un pò insieme prima del ritorno a casa e per parlare fitto fitto di noi, sorvolando sui guai, giuro, parlando un pò male di questo anno bisestile che un pò di pensieri ce li ha dati e si, e sperando che quello nuovo ci porti almeno più serenità e soprattutto determinazione nell'affrontare quel che verrà.
Qualche giorno fa ho preparato dei biscotti, la cui ricetta avevo trovato sul web. La ricetta originale che riporterò è di Iginio Massari, un mito della pasticceria, e accanto metterò la versione che ho fatto io, sostituendo alcuni ingredienti.
E' bellissimo impastarli, godere dell'attesa del riposo dell'impasto, emozionarsi al profumo che si spande nella casa mentre cuociono e poi, è un vero piacere mangiarli.
Rimanete in attesa con me. Arriveranno anche ricette sfiziose e facili da preparare per i prossimi giorni.
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Biscotti di frolla sottile
Ricetta di Iginio Massari
Ingredienti
230 g di farina 00
100 g di fecola di patate
215 g di burro freddo
un pizzico di sale
100 g di farina di mandorle
120 di zucchero a velo vanigliato
due albumi
Ingredienti
230 g di farina 00
100 g di fecola di patate
215 g di burro freddo
un pizzico di sale
100 g di farina di mandorle
120 di zucchero a velo vanigliato
due albumi
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Lavorare la farina e la fecola con il burro freddo fino ad ottenere una specie di sabbia. Aggiungere lo zucchero a velo vanigliato, il sale. Aggiungere anche la farina di mandorle e gli albumi. Quando si sono bel amalgamati riporre l'impasto in frigo per almeno 12 ore. Stendere l'impasto con un velo di farina sulla spianatoia e con un tagliabiscotti ricavare tanti biscotti che disporrete su una placca da forno coperta con un foglio di carta da forno ovviamente. Potete metterli anche vicini perchè non lieviteranno. Cuocere in forno a 170° per 10 minuti. Non fateli dorare troppo. Farli raffreddare e spolverizzarli con un zucchero a velo.
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Ricetta mia modificata
Ingredienti
Ingredienti
230 g di farina di farro
100 g di fecola di patate
165 ml di olio (scegliete voi se di semi o evo se leggero però)
un pizzico di sale
100 g di farina di mandorle
100 g di sciroppo d'acero (o di agave) oppure 50 g di stevia
una bustina di vanillina
100 g di fecola di patate
165 ml di olio (scegliete voi se di semi o evo se leggero però)
un pizzico di sale
100 g di farina di mandorle
100 g di sciroppo d'acero (o di agave) oppure 50 g di stevia
una bustina di vanillina
due albumi
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Lavorare la farina e la fecola con l'olio e sfregando le mani, formando delle briciole. Aggiungere la stevia (o lo sciroppo d'agave o di acero), la vanillina e il sale. Dopo aggiungere la farina di mandorle e gli albumi. Se usate lo sciroppo d'acero, dovrete aggiungere un pò di più di farina di mandorle, fino a raggiungere una consistenza più 'lavorabile'. Avvolgete con una pellicola trasparente e riporla in frigo per almeno 12 ore.
Stenderli su una spianatoia con il matterello e con una formina che vi piace ricavare tanti biscotti che infornerete a 170° per 10 minuti. Regolatevi con il vostro forno che potrebbe richiedere una temperatura diversa. Non fateli dorare troppo. Frullate in un macinapepe un pò di stevia e ricavatene un pò di 'stevia a velo', da usare per spolverizzare.
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Lavorare la farina e la fecola con l'olio e sfregando le mani, formando delle briciole. Aggiungere la stevia (o lo sciroppo d'agave o di acero), la vanillina e il sale. Dopo aggiungere la farina di mandorle e gli albumi. Se usate lo sciroppo d'acero, dovrete aggiungere un pò di più di farina di mandorle, fino a raggiungere una consistenza più 'lavorabile'. Avvolgete con una pellicola trasparente e riporla in frigo per almeno 12 ore.
Stenderli su una spianatoia con il matterello e con una formina che vi piace ricavare tanti biscotti che infornerete a 170° per 10 minuti. Regolatevi con il vostro forno che potrebbe richiedere una temperatura diversa. Non fateli dorare troppo. Frullate in un macinapepe un pò di stevia e ricavatene un pò di 'stevia a velo', da usare per spolverizzare.
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Deliziosi i biscotti e lo stampino :-) buona giornata
RispondiEliminaSono friabilissime, profumate e buone buone...come te !!!! <3
RispondiEliminaBiscotti meravigliosi come lo sei tu. Però su una cosa devo bacchettarti....cosa vuol dire olio evo leggero? Non esiste.
RispondiEliminaQuando si parla di extravergine, se vuoi consigliare un olio adatto ai dolci devi dare un'indicazione precisa altrimenti le persone, che già sanno poco e niente di questo stupendo ingrediente, si confondono. Che vanno al super e chiedono "vorrei un extravergine leggero"...cosa vuol dire? Mannaggia, proprio tu che l'olio lo produci. Non mi puoi scivolare su queste cose perché so che tu ci tieni ai dettagli.
Magari puoi aggiungere: un olio ligure oppure del Garda, ma leggero o pesante sono aggettivi che per l'extravergine andrebbero banditi.
Ti voglio bene lo stesso eh, lo sai che sono una rompiballe sull'argomento.
Ciao ricciolona mia.
Si maestra ora lo spiego. Infatti hai ragione! Io non penso mai che la gente vada al super a comprare l'olio e che sappia sempre distinguere le caratteristiche tipiche degli oli in base alla provenienza.
EliminaIo il mio olio pugliese forte e corposo non lo uso mai per i dolci, ma per chi vuole proprio usare l extravergine consiglierei quello ligure oppure gli dico di scrivere a te che so sei un'esperta del settore. Bella miaaaaa meno male che ho teee. Io do sempre tutto per scontato lo so lo so!!!
Un bacio