Io ci credo alle favole. E ci credo perchè so che sono possibili. O forse sono io che risco a vedere nelle storie di grandi progetti, una certa magia. Se volete ve ne racconto una, l’ultima che ho ascoltato e che ho anche vissutto con gli occhi sgranati e con la gioia nel cuore.
In un luogo non lontano da qui, Gragnano, esisteva ed esiste ancora una valle attraversata dall’acqua del torrente Vernotico, nato dalle sorgenti della Forma sul versante napoletano dei Monti Lattari. Fin dal 1200 cominciarono a sorgere tanti mulini, sapientemente posizionati in punti in cui il torrente creava dei salti di quota o delle accellerazioni del corso d’acqua, tali da garantire l’energia sufficiente per far funzionare le macine. Col passarre degli anni i mulini crebbero di numero e grazie al loro incessante lavoro tutti i comuni circostanti, fino a Napoli, erano riforniti di farina. Grazie anche al clima favorevole di questa valle poterono nascere e fiorire un gran numero di pastifici che da allora resero famoso in tutto il mondo il nome di Gragnano.
Nel corso del tempo però molti mulini furono abbandonati e dimenticati. Un giorno, passeggiando su uno di quei ponti un giovane imprenditore, conosciuto e apprezzato da tutti i cultori della pasta artigianale di tutto il mondo, guardò con nostalgia uno di quei mulini. Li, da bambino, aveva giocato e aveva respirato la magia della farina che diventa pasta. E così, gli balenò in mente un’idea, forse pazza, sicuramente visionaria. Tornò a casa, ne parlò con la sua famiglia, e insieme decisero di portare avanti questa scommessa.
E così grazie alla Famiglia Zampino, nasce ‘Il 1650’, nella Valle dei Mulini, nuova sede del Pastificio Gentile. Tutta da vedere e ammirare con gli occhi e con il cuore. E’una struttura di 850 mq, articolata e complessa, che si sviluppa su tre piani, rispettosa della struttura originale, del 1650 appunto, da cui il nome.
Al piano terra c’è la sala produzione, profumata di semola e di buono, dove ogni giorno, vengono prodotti circa 20 quintali di pasta. Poi l’area espositiva, dove si possono acquistare tutti i prodotti del pastificio e l’area degustazione, dove è possibile assaggiare semplici ricette che esaltano la bontà della pasta Gentile. Al primo piano ci sono le celle di essiccazione, dove la pasta, grazie allo storico metodo Cirillo, giunge lentamente al giusto punto di essiccazione. All’esterno, ai piedi del costone della montagna, c’è un bellissimo giardino pensile che domina la valle e l’orto biologico della signora Maria, dove nascono i prodotti che poi verranno trasformati dalle sue mani in conserve e ricette. Al secondo piano ci sono altre celle di essiccazione e gli uffici. Passeggiando in questa struttura si respira ancora l’aria del passato che, grazie al sapiente e innamorato recupero, fatto dal bravo arch. Carlo De Angelis, torna a rivivere con rinnovato fascino.
Il 22 ottobre è stato tagliato il nastro, per l’inizio di questa nuova avventura e io ero la, a vivere il loro sogno e la scommessa vinta. Vi lascio alcune foto per condividere con voi questa bellissima novità.
Un grazie sincero al sig. Natale, alla Sig.ra Maria, ad Alberto e a Pasquale, a tutta la famiglia Zampino per il loro graditissimo invito.
Bella storia...anche io amo tanto le storie...specie se poi diventano vere...
RispondiEliminaQuesto significa essere imprenditori... credere in se, nel proprio lavoro, nelle proprie idee e nella possibilità di realizzarle insieme ad altri. Volontà, tenacia e professionalità...portano il tutto a compimento.
Che il profumo del buon grano e dei bei ricordi...vi accompagni sempre!