Mi piace perdermi ogni tanto nei ricordi di viaggio. Soprattutto quando resto troppo tempo in casa e comincia a venirmi la nostalgia per le lunghe passeggiate fatte in luoghi lontani. E tra ricordi di scogliere e di orizzonti infiniti, mi tornano in mente anche i sapori nuovi, conosciuti in terre nuove. E vi regalo uno di questi ricordi.
Eravamo in viaggio da qualche ora ma eravamo anche estasiati dal panorama e non avevamo alcuna voglia di chiuderci in un ristorante. Però avevamo fame. Idea…. potevamo fermarci a fare la spesa in un supermercato come se fossimo stati in Italia, preparare dei panini o qualcos’altro e proseguire per il nostro viaggio. Intorno il profumo inebriante del pane che fa casa ovunque. E negli scaffali, tantissimi tipi di pane a me sconosciuti. Optammo per il più strano, sia nel nome che nell’aspetto, il Tiger bread, di cui poi ci innamorammo per la sua meravigliosa consistenza. Croccante fuori e sofficissimo dentro e dall’aspetto bizzarro che ricorda davvero la pelliccia di una tigre. O per alcuni, anche di una giraffa. E oggi ve la ripropongo.
Tornerò presto con racconti nuovi: purtroppo sono sempre in giro e a volte non porto con me il computer. E’ un pò pesantuccio e quindi non proprio un modello da viaggio… Sento molto la nostalgia del mio blog e anche di voi che mi seguite. E prometto che torno presto questa volta.
Tiger bread
- 600 gr di farina 0
- 60 ml di acqua
- 250 ml di latte
- 1 cucchiaio di zucchero
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 1 cucchiaio di sale
- 5 gr di lievito di birra
per la crosta
- 120 gr di acqua
- 120 gr di farina di riso
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 cucchiaio di olio di oliva
- 5 gr di lievito di birra
Sciogliere il lievito nell’acqua. Unirlo al latte e all’olio.
Aggiungere la farina, lo zucchero e alla fine il sale. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
Far lievitare fino al raddoppio. Quindi dare la forma desiderata (un filone, una pagnotta o dei panini) e far lievitare ancora per almeno un’altra ora.
Nel frattempo formare una pastella con tutti gli ingredienti che serviranno per la crosticina croccante e far lievitare anch’essa per un’ora. Spennellare la pastella sul pane prima di cuocerlo in forno a 200° fino a quando è completamente dorato e la crosta si è spaccata fino a raggiungere l’aspetto caratteristico (circa 20/30 minuti)
Ma quanto è originale! Io, per lo meno, non l'ho mai visto. Bello!
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