29 gennaio 2016

Muffin mele e marmellata

tortini mele e marmellata

Mi piace svegliarmi prestissimo la mattina. Mi sembra di raddoppiare il tempo a mia disposizione e con tutta l’energia delle prime ore riesco a fare mille cose. E questo mi fa sentire bene.

Con le amiche ci rincorriamo. Passano i giorni e alle telefonate veloci per sentire come si sta, si susseguono buoni propositi per incontrarsi e messaggi per incastrare i nostri impegni. E alla fine ci riusciamo sempre. Spesso ce la facciamo per il pranzo. Passiamo ‘a prenderci’ e scappiamo al mare se abbiamo almeno due o tre ore per andare anche a mangiare qualcosa insieme, oppure, se il tempo è poco, anche una colazione fatta di abbracci e confidenze va bene lo stesso. Parliamo del ‘come va’, dei progetti in corso, dei desideri ancora rimasti appesi da realizzare, dell’ultimo taglio di capelli, dei figli, dei mariti, della disperazione dei chili di troppo, subito dimenticati davanti ai piatti già pronti.

Gli incontri sono ancora più felici se alle parole si aggiungono cose buone e calde da mangiare.

Ieri mattina, io e la mia amica, avevamo un appuntamento alle 8 a casa mia per colazione. Certo caffè, latte, fette biscottate e marmellata sarebbero andate ugualmente bene, in mezzo ai nostri progetti pieni di entusiasmo. Ma ho pensato di preparare qualcosa di meglio. Una ricettina semplicissima e veloce da preparare al volo quando ne avete proprio voglia. Provate e poi ditemi …

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Muffin mele e marmellata

(dosi per 16 muffin)

- 260 g di farina (io ho usato metà 00 e metà di farro)

- 100 g di zucchero (a piacere, bianco o di canna)

- una bustina di lieviito per dolci

-  3 uova

- 60 g di olio di semi di arachidi (o di oliva se leggero o burro o margarina, a piacere)

- 150 ml di acqua o latte (io ho usato acqua!)

- un pizzico di sale

- 3 mele

- marmellata a piacere (io ho usato la marmellata di ciliege mia)

Mescolare prima tutti gli ingredienti solidi e poi aggiungere quelli liquidi. Semplicemente.

Tagliare a cubetti piccoli le mele e aggiungerle all’impasto. Mescolare.

Nella teglia per muffin mettere i pirottini di carta e riempirli per 3/4. Aggiungere la marmellata al centro.

Infornare a 180° in forno statico per circa 20 minuti o fino a quando, immergendo uno stuzzicadenti ne uscirà pulito.

Servire caldi o tiepidi spolverizzati con abbondante zucchero a velo.

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28 gennaio 2016

Dieta: riso con spinaci

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Il buonumore sta tornando. Mi sto concentrando con tutta me stessa su un regime alimentare semplice e veloce da preparare. Lascio che i capolavori in cucina li preparino gli chef e chi sa dosare con competenza e professionalità ingredienti e idee. Apprezzo le sorprese e le novità quando mi invitano. Ma a casa mia preparo piatti facili che derivano dalle abitudini che ho assorbito in famiglia e dall’educazione culinaria ricevuta da mia madre. Quindi cose ‘riconoscibili’ nel piatto, di qualità  e con cotture veloci.

Ho bisogno di sentirmi leggera e devo perdere chili velocemente. Qui c’è aria di primavera. A parte una brevissima parentesi di freddo per la neve che mi ha fatto comunque bene, perchè mi ha costretto a fermarmi e riposare davvero, ora le temperature sono tornate miti. E’ anche vero il mio ‘termostato’ è un pò sballato e mi porta a sentire sempre caldo, stupendo le mie amiche che sono quasi tutte freddolose (e magre!).  Però il tepore lo sente anche la campagna che intanto fiorisce e porta fiori e alcune verdure che non sarebbe facile trovare in questa stagione.

Ho la fortuna di conoscere anche persone che coltivano la terra e che mi regalano spesso cose buonissime e assolutamente biologiche. E per questo mi basta poco preparare piatti saporiti, al volo.

MI piace molto il riso, in tutti i modi, anche solo condito con olio e parmigiano. Quindi se ho della buona verdura mi basta lessarla e amalgamarla. Oppure creare dei buoni risotti con un brodo vegetale preparato veloce con pochi ingredienti.

Ho ricevuto un ciuffo di spinaci freschissimi. E ho cercato idee per farle con il riso. Ovviamente dalle ricerche venivano solo risotti che avevano un’aspetto bruttissimo da fotografare, tipo mappazzone verdone, inguardabile. E poi con la mantecatura e il burro e il parmigiano che avrei aggiunto sarebbe stato un pò ‘carico’ di calorie. E allora mi sono inventata questa ricetta, che vi consiglio di provare.

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Riso con spinaci

(per una persona)

- un ciuffo abbondante di spinaci

- una tazza da caffè di riso carnaroli

- tre, dico tre pezzi di pancetta affumicata

- un cucchiaio di olio extravergine di oliva

- mezza cipolla

- uno spicchio d’aglio

- tre dico tre scaglie di formaggio (parmigiano, provola, a piasèr)

Lavate bene e velocemente gli spinaci per eliminare l’eventuale terra Ancora sgocciolante di acqua metterli in una padella con un cucchiaio di olio, l’aglio, la cipolla tagliata a velo e i tre pezzi di pancetta affumicata. Coprire con un coperchio e far stufare senza muovere. Salare alla fine.

Nel frattempo lessare il riso.

Aggiungerlo agli spinaci e amalgamare bene e velocemente su fiamma bassa, affinchè il tutto non si raffreddi.

Al momento di servire aggiungere le scaglie di formaggio scelto.

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26 gennaio 2016

Aqua in bocca

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Nel bel mezzo dell’inverno ci si stanca facilmente del freddo pungente e si comincia a guardare in avanti nel tempo alla ricerca del sole. Approfittando di una giornata con il cielo di un azzurro infinito ho deciso di cercare qualche anticipo della bella stagione. Mi son messa in macchina e ho seguito la direzione ‘mare’. Già lungo la litoranea ho aperto i finestrini e il profumo delle alghe è arrivato dritto nel naso per andare ad aprire il cuore al buonumore. Ma il mare non è solo uno spettacolo quando fa caldo. Qui da noi, in Puglia il mare è bello sempre perchè non è solo spiaggia e costume. Il nostro mare è profumo, libertà, momento di fuga, solitudine e relax sugli scogli, spaghetti con le cozze, panzerotto con gli amici, una passeggiata tra gli spruzzi delle onde. E se sei fortunato riesci a goderti tutta la sua bellezza quasi da solo. Sai che meraviglia!!!

La direzione da raggiungere è Porto Cesareo, invitata da un’amica che vuole farmi conoscere una ‘cosa bella’, quasi una sorpresa. E sorpresa immensa è stata.

Arrivo con calma in un posto silenzioso e pieno di luce, indicazione ‘Le Dune’. Ricordi di bambina si affacciano subito nella mia mente. Qui si veniva a mare durante la nostra infanzia, e di questo album che torna si potrebbe parlare all’infinito. Ma le cose belle evidentemente (e per fortuna) durano nel tempo.

Parcheggio, salgo le scale e subito un tuffo al cuore. Qui il sole a quest’ora (è ora di pranzo, le 13) ce l’hai già negli occhi. E tutto brilla. E se il mare è calmo e l’orizzonte infinito, lo spettacolo è di una bellezza mozzafiato, fino al tramonto.

Sono sulla terrazza di Aqua, il ristorante del resort Le Dune, che si affaccia su una delle spiagge più belle del Salento, dove un solo sguardo non riesce a contenere tutta la sua bellezza. Ti devi fermare e scorrere lentamente quello che ti si offre davanti agli occhi, per renderti conto.

E la sorpresa è solo all’inizio. Incontri e saluti con altri amici, nuovi e vecchi. Brindiamo con piacere alla gioia di questo momento, e ci prepariamo al momento conviviale salutando lo chef Cosimo Russo, timido e riservato che al momento della presentazione dei suoi piatti, preferisce lasciare sospesa qualsiasi spiegazione, affinchè a parlare siano solo le nostre prime impressioni.

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E così lo spettacolo di emozioni è cominciato. Non potevo immaginare tanto. I suoi piatti emozionano davvero, prima stupiscono gli occhi e vorresti non toccarli per quanto sono belli, come quadri d’autore, però poi non puoi resistere e non vedi l’ora di assaggiarli. Ma lo fai con delicatezza e curiosità. E anche li il palato ti regala stupore. E pensi, ma che percorso ha fatto questo chef per poter arrivare a questo livello di creatività ed equilibrio cromatico e di sapori? E gli fai mille domande per conoscerlo meglio e ti complimenti con lui, sentendoti fortunata per essere li a gustare le sue creazioni.

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Intanto lo spettacolo intorno è immenso. Non sai più dove guardare. Al piacere di parlare con gli amici, nei piatti che si susseguono o verso il mare e il cielo i cui colori intanto cambiano continuamente…

Insomma…. sono partita per cercare solo il sole. Ho trovato amici, luoghi stupendi, piatti nuovi e stimolanti, il mare che volevo, la luce che mi ha riempita di nuova vita.

Ho promesso a questo luogo che ci tornerò. Se volete provare anche voi le stesse emozioni non vi resta che andarci.  Vi lascio solo immagini, giusto per aiutarvi a immaginare.

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21 gennaio 2016

Caserecce melanzane, pomodorini e peperoni piccanti

 
Qui siamo in inverno, stagione che di solito mi piace, ma che quest’anno non mi piace affatto. Son dovuta restare giù e allontanarmi per un pò dalla mia Roma dove avevo già previsto di godere di mille cose belle. La mia mente è un continuo turbinio di idee e voglia di fare, ma ho capito che non sempre sta a noi decidere il corso degli eventi.
Non mi piace il ghiaccio, il freddo che mi aspetta fuori, e ho bisogno di luce e di colori per ricaricarmi.
E quando c’è il sole bisogna goderne appieno. E stamattina il sole  era davvero forte e prima di cominciare la giornata ho tirato su le tapparelle e mi sono seduta sul divano, in piena luce. Come fanno le lucertole. Ho chiuso gli occhi e ho aspettato. Ho respirato e aspettato. E piano piano mi sono sentita ricaricata di una grande energia. E’ dura rimanere chiusa in casa o per la neve, o per altro. E rischia di risentirne anche l’umore, oltre alla voglia di fare e di cucinare cose buone. Ho ricominciato a fare attenzione a quello che mangio, perchè le feste, come per tutti, sono state la causa di un piccolo aumento di peso che devo assolutamente far rientrare. Anzi dovrò perdere un bel pò di chiletti nel più breve tempo possibile. Ma con i buoni ingredienti che abbiamo qui in zona, non è difficile preparare cose leggere e piene di sapore.

Cerco di fare la spesa in una maniera oculata, ma non sempre ci riesco e succede così di comprare più cose di quelle che servono. Ma per evitare di buttare via verdure che si stanno appassendo le taglio subito a fette o a striscioline e le conservo in freezer per i momenti in cui non ho molto tempo o non ho fatto la spesa.

E così oggi ho potuto preparare una pasta buona, veloce che sapeva di estate con pochi ingredienti profumatissimi e colorati.


Caserecce con melanzane, pomodorini e peperoni piccanti
(solo per me)
- falde di peperone a piacere (rosso, verde o giallo)
- due fette spesse di melanzane grigliate
- 3/4 pomodorini
- una cipolla
- due cucchiai di olio extravergine di oliva
- prezzemolo fresco
- 50 g di caserecce pastificio Gentile
- un pezzettino di peperoncino fresco o secco a piacere

 
Far saltare le falde di peperone con la cipolla in olio extravergine.  Aggiungere i  pomodorini e far rosolare a fiamma dolce. Quando sono ancora al dente aggiungere le due fette di melanzane grigliate tagliate a fette anch’esse e il peperoncino se vi va.
Fate insaporire velocemente e spegnete. Dopo aver cotto la pasta (formato ‘caserecce’ del mio pastificio preferito) al dente, l’ho scolata e fatta saltare brevemente nella padella con il resto degli ingredienti. Prezzemolo crudo tritato fresco e un filo d’olio crudo e via. Il piatto più allegro della settimana.
 
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18 gennaio 2016

Pizza dolce di ricotta con uva passa al liquore



Oggi ha nevicato. E ora è tutto ghiaccio intorno. Dalla strada mi arriva il suo inquietante crack crack. Sono prigioniera nella mia casa e sono felice di esserlo. A volte la vita di impone delle soluzioni a problemi che forse nemmeno tu sai di avere. O che non sai come risolvere. Dovevo fermarmi già da tempo e non ci sono riuscita. E questo mi ha creato qualche disagio. E ora, come per incanto, arriva la neve che mi costringe a rallentare i miei programmi, rimanendo in casa per dedicarmi solo a me stessa e al riposo.
Oggi non avevo faccende urgenti in casa ed è stato rilassante restare un pò dietro ai vetri della finestra a guardare scendere giù la neve lentamente. Bambini che giocavano giù per strada, auto con guidatori che volevano fare gli eroi che cominciavano a scivolare piano, senza controllo, di lato, fino a fermarsi sul marciapiede, amici che passeggiavano godendosi l’atmosfera irreale di questa giornata libera. Cala sempre il silenzio nei giorni di neve, e anche in casa oggi non suonava il telefono e sembrava che il tempo si fosse fermato.

E così ho cucinato una zuppa calda di verze, riso e formaggio, ho messo in forno un dolce inventato al momento per recuperare un fuscello di ricotta che avevo in frigo e poi, aspettando che il tutto cuocesse, ho passeggiato qui sul web.
E mi ha fatto bene.
Vi lascio una ricetta di quelle semplici semplici, quasi banale, ma che vi stupirà per il suo profumo.



Pizza dolce di ricotta e uva passa al liquore.
- 300 g di ricotta
- due cucchiai di zucchero semolato o di canna
- 2 uova
- la scorza grattugiata di un’arancia bio
- un cucchiaio di uva passa
- un cucchiaio di liquore a piacere (io ho messo Strega)

In una ciotola amalgamare la ricotta, un cucchiaio di zucchero, le uova, la scorza e l’uva passa precedentemente tenuta in ammollo nel liquore.
Versare in uno stampo unto della forma che desiderate. Informare a 180° fino a quando sembra che si stia caramellando la superficie.
Quando è ancora caldo spolverizzare con lo zucchero rimanente.
A piacere si può aggiungere anche un po di cannella.



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16 gennaio 2016

Gateau di patate


 

E daje all’anno bisestile! I non so voi, ma comincio davvero a diventare superstiziosa. Da ottobre me ne succedono di tutti i colori ormai. Non faccio l’elenco per non far la pietosa, ma ormai ovunque veda corni portafortuna, gobbetti rossi, et similia, li tocco e a volte me li infilo nella borsa. Insomma ‘a da finì sto periodo o no'?’ Io ho voglia di tornare a Roma, dove ho già corsi e cene social da proporre, ho voglia di incontri con i miei amici romani, di eventi di cui parlare, di cieli azzurri da guardare serenamente, senza pensieri cattivi che mi rovinano la vista, ho voglia di progetti per la prossima primavera e la prossima estate. Sento il bisogno del sole e della sabbia, cosa molto strana per me che di solito odio il caldo. Insomma ho bisogno di tornare a muovermi.

Ma mi sa che devo ancora aspettare un pò.
Bè vabbè fatemi sistemare un paio di cosette e poi tornerò saltellante come prima.

Nel frattempo preparo ricette veloci che fungano da piatto unico o anche da merenda da portare in giro. Cose della cucina tradizionale, di quelle che non ti sbagli mai, che servono a rassicurarti anche nei momenti più instabili. E’ incredibile come il cibo possa consolare o rappresentare una certezza quando di certezze non ne hai. Oppure capire che qualcosa non va solo perchè non hai appetito o, al contrario, avere una fame incredibile quanto sei anche incredibilmente felice.
Considerato che le ricette di casa sono anche quelle che fanno bene al cuore, mi sa che per un pò ne prepareremo in grandi quantità.





Gateau di patate
(dosi per 4 persone)
- 4 patate farinose grandi o 6 medie
- 4 cucchiai rasi di parmigiano
- 2 uova
- 4 mozzarelle (circa 400 g)
- 100 g di prosciutto cotto
- sale, pepe e la punta di un cucchiaino di noce moscata
- olio extravergine di oliva
- 6 cucchiai di pangrattato
Lessare le patate con la buccia, fino a quando diventano morbide (i rebbi di una forchetta devono entrare agevolmente).
Pelarle e schiacciarle con uno schiacciapatate.
Salarle leggermente e aggiungere tre cucchiai di olio, due mozzarelle tagliate a cubetti, una fetta di prosciutto tagliato a pezzi piccoli,  le uova leggermente sbattute e il parmigiano. Mescolare bene.
Sul fondo di una teglia da forno del diametro di 25 cm versare due cucchiai di olio e distribuirlo in maniera uniforme anche sui bordi.
Spargere tre cucchiai di pangrattato in maniera altrettanto uniforme.
Distribuire metà del composto di patate e livellare bene con una spatola o il dorso di un cucchiaio.
Sfilacciare le altre due mozzarelle e il prosciutto e distribuire su tutta la superficie.
Coprire con il resto del composto, spennellare con l’olio e spargere il resto del pangrattato.
Infornare a 180° per circa 30 minuti o comunque fino a che la superficie diventi dorata.
Servire caldo, tiepido o freddo, secondo i propri gusti.


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