Io soffro terribilmente per il caldo. Stamattina mi sono svegliata che già ero una mongolfiera. E per di più pure incazzata nera perchè non ho dormito bene. Non si può dormire con l’aria condizionata, il ventilatore fa rumore, non c’è speranza di un pò di corrente, quindi è inutile tenere spalancate tutte le finestre tanto entrano solo zanzare, ma non aria. Quindi che fare? ti alzi e guardi l’alba. Passeggi nervosa dentro e fuori casa, metti le mani sotto il getto dell’acqua, aspettando che diventi fresca, ma pagherai l’eccedenza di sicuro prima che si svuotino tutti i tubi roventi.
E poi mi sento stupida perchè mi arrabbio per queste cose, quando intorno a me c’è gente che ha problemi ben più gravi. E magari, non si alza nemmeno dal letto, per il caldo, perchè non ha nemmeno il letto. E così aspetto la luce.
Ho deciso da tempo che voglio poche cose essenziali intorno a me, ma davvero poche. E così mi capita di non fare la spesa e di dovermi accontentare con quello che ho, finchè svuoto del tutto la dispensa. E mi ritrovo senza pane, senza frutta, senza pomodori, insomma ti sembra di essere quasi senza tutto ….
Poi arriva una mia amica, che viene qui a parlarmi di un progetto che sta realizzando con i bambini. Scova per loro dei libri dai mercatini, raduna intorno a se tanti piccoli e comincia a leggere. E grazie al suo modo di rendere vive le parole, la magia inizia e i bambini restano incantati e vorrebbero che questo gioco non finisse mai. Starei ore ad ascoltarla e le chiedo di leggermi qualche pagina. E resto impigliata anch’io nella rete delle favole. All’improvviso torno bambina, o forse bambini restiamo sempre dentro, solo che ci forziamo di sembrare grandi. Sono belli i racconti, com’è bello seguire il filo di un cantastorie e perdersi, come quando nessuno ci trovava nulla di strano nei nostri occhi sognanti.
Torno alla realtà e mi rendo conto nel frattempo che non ho niente da offrire, manco per accompagnare il caffè. E decido di inventare con quello che c’è-
E così trascorro insieme alla mia amica cantastorie una pomeriggio di… favola. Impastando il pane più facile del mondo, e mangiando pane e marmellata, sulla mia terrazza e parlando fino a che la luce è andata via. E ora vi do una delle tante ricette di questo pane, di cui vi ho tanto parlato nel post sull’Irlanda. Provate e fatemi sapere come lo trovate.
Brown soda bread
- 450 g farina integrale
- 220 g di farina bianca
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- 1 uovo
- 2 vasetti di yogurt bianco
- 450 ml di latte
Mescolare prima gli ingredienti solidi e a parte tutti quelli liquidi
Mescolarli tutti insieme e lavorare con un cucchiaio di legno
Versare in tre stampi piccoli X plumcake
O uno grande e uno piccolo
Riempire lo stampo per metà o max x 2/3
Cospargere la superficie di semi a piacere
Infornare x mezz'ora a 210 gradi e per altri venti minuti a 190 gradi
<3 le storie parlano e fanno sognare chi sa ascoltarle... profumo di vita.. lo conosciamo bene amica mia!
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