Troppo, troppo tempo senza passare di qui. Sto facendo solo una lista di cose da portare con me. Piano piano la nuova vita si sdoppia, e piano piano prenderà ancora una forma e un posto nuovi. Mi chiedevo, quali sono le cose da portare con se per ricominciare? un libro già letto o tutti quelli che non hai mai ancora iniziato? il tuo accappatoio o due asciugamani grandi nuovi? La macchinetta del caffè di casa o una nuova teiera per iniziare finalmente a bere thè? e così via. Potrebbe essere finalmente l’occasione di ricominciare dall’essenziale, senza le zavorre del quotidiano. Però qui ora, tra macchina fotografica e computer da portar via, le valigie, il cuscino su cui dormi bene, il cibo per il viaggio, e la bottiglietta di acqua di casa mia, mi accorgo che non si possono tenere separate le mille case della propria vita. Ci sono sempre e ovunque fili che le legano.
Non sono ancora li, ma sto lasciando qui… MI sento come una foto che non riesco ancora a mettere a fuoco. E viene fuori uno stato d’animo privo di equilibrio. Quasi in balia di un’onda che non so ancora dove mi porterà…
E rifletto anche sulla facilità o difficoltà che abbiamo quando scegliamo di cambiare. Sicuramente ad ogni età risponde ad una esigenza. Subito dopo il liceo, come per la patente, andare a vivere fuori per l’università o per il primo lavoro, sicuramente ha il sapore della libertà, ricco di aspettative e occhi e cuori aperti al cambiamento e al nuovo. Il mondo è il nuovo palcoscenico allora, dove buttarsi e cominciare a vivere davvero. Poi, verso i 30/40, a metà percorso rappresenta la necessità sottomessa alla carriera. Ti sposti per andare avanti e avanti, migliorando posizione e qualità di vita. Non ci pensi, ti adegui, anche perchè sei sempre al lavoro e hai poco tempo per badare a quello che intorno è vita vera. Nel frattempo anche la famiglia cresce, i figli partono per la loro strada e si decide di continuare da un altra parte sempre perchè è sempre il lavoro che comanda e decide per te. Ed è allora che devi ritrovare dentro di te nuova energia ed entusiasmo, e occhi nuovi per guardare. Devi ri-oliare il cuore che credeva di essersi sistemato e credeva di poter godere di quanto costruito. E devi ricominciare. Ma se ti liberi dalla malinconia, scopri che c’è tanta gente intorno a te, tante cose da vedere e fare, luoghi da godere. E valige sempre pronte per continuare a viaggiare.
Aspettatemi.
Come te nessuno mai... amo i nuovi inizi e il tuo sarà strepitoso! Solo un consiglio: porta con te il cuscino su cui dormi bene, solo lui, in caso contrario non sai quanto ti mancherà! Un abbraccio enorme ^_^
RispondiEliminaIo ci sono...in pratica una vita parallela come quella che descrivi :)
RispondiEliminaio ti ho aspettato... e sei arrivata! con la semplicità che ti distingue ..con la tua profondità mai pesante nell'affrontare qualsiasi tema fino a quelli più dolorosi. Sei una donna che si mette in gioco, che ama confrontarsi e che sa ascoltare gli altri.. Per questo leggendoti ci si sente a casa... un abbraccio a presto <3
RispondiEliminaCiao,è sempre bello leggerti;mi sento come trasportata in questa dimensione che stai vivendo,che anch'io ho vissuto,affrontate in modo diverso,ma tu insegni sempre qualcosa con i tuoi stati di animo.
RispondiEliminaCogli l'attimo,hai una grande personalità',sai trasmettere e tranne vantaggio per te stessa.Luisa
non so perchè hai cambiato città. Ma qualunque sia il motivo, ti auguro il meglio. Roma è stupenda e ci verrei anche io ad abitare e di corsa.....anche io ormai sono "sola"...io e lui, lui ed io...la "bambina" che se n'è andata...tanta tristezza nel cuore. Vorrei avere la tua forza e volntà d'animo per inventarmi qualche cosa che mi faccia sentire meno male...un baciottone e un mega abbraccio....ricciolona!!!
RispondiEliminaLe novità mi fanno paura ma ho imparato che spesso un cambiamento porta giovamento come mi dice sempre una attempata amica.
RispondiEliminaAndrà tutto bene
amelie