5 ottobre 2014

Roma, amiche e tagliolini

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Immagina un giorno… ti svegli e decidi di andare a preparare il caffè. Ti alzi tutta assonnata e, scalza,  esci dalla stanza nella penombra. Nel corridoio ci sono lame di luce che riescono ad entrare dagli spiragli delle porte lasciate accostate. Prepari il caffè e ti siedi, sotto un raggio di luce che cade proprio sulla sedia dove ti sei seduta. Ti guardi intorno e ti senti a casa, anche se questa non è casa tua, ma la casa di una tua amica che è sempre felice di ospitarti per poter trascorrere con te ore e ore e ore a parlare di libri, di noi, di corsi di lettura per bambini, di amiche da conoscere, di corsi di tango e di recitazione. E non aspetti che lei si svegli per prendere il caffè, perchè è questo il patto, ‘mi casa es tu casa’ e ognuno con i suoi tempi, di risveglio e di colazione. E poi si esplorano insieme i mercatini dove scoviamo ancora e ancora libri e ne compriamo tanti, io a lei e lei a me, e dvd di film da rivedere e da regalare e ridiamo e poi di corsa a cucinare a casa, in cinque minuti cose buonissime, inventate al momento.

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Immagina una sera…. la pioggia che all’improvviso ti sorprende e il cielo buio di questa grande e bella città comincia ad illuminarsi di lampi e viene giù il diluvio. E l’aria che si rinfresca e profuma di energia. E rimani li, con le finestre aperte a goderti questo spettacolo, buio nella tua stanza, tutto silenzio intorno.

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Immagina che venga un altro giorno… e devi correre perchè alle 10,30, dopo l’intreccio della metropolitana e dei bagagli al seguito, hai un appuntamento in uno dei posti che ancora non conosci di questa città. Mi dice ‘dai ci incontriamo alla fermata Cavour’ e ti porto in un posto magico. E io dico si, sempre si, sempre affamata di conoscere cose nuove. Ci incontriamo e subito il caffè nel baretto all’angolo, sul tavolino fatto con l’anta di una finestra, mi prende il cuore. Mi sembra di stare in un bar di Caracas, con i disegni sul muro, e il pavimento a puntini di graniglia, mi aspetto che da un momento all’altro servano gazzosa o rum. E intanto noi abbiamo iniziato a nuotare nel fiume di parole che non finirà di scorrere nelle prossime 4 ore. Quattro ore che trascorreranno osservando e sospirando dietro le vetrine di ogni piccolo negozio prezioso che vediamo. E portoni che spuntano da edere che si arrampicano selvagge a rendere unica la facciata di palazzi antichi. E piccoli preziosi ristoranti che si alternano a un negozio di pelle e un falegname e una panetteria. E noi fantastichiamo, ma si, dai telefoniamo al numero di quel cartello che dice ‘Affittasi’, vediamo quanto vuole e apriamo qui una cosa nostra. E telefoniamo anche agli affittasi degli appartamenti e anche ai vendesi, per scoprire che il sogno resterà  sogno per sempre. Ma andiamo avanti lo stesso ed entriamo in un posto bellissimo che profuma di erbe, dove si vendono piante aromatiche e semi per germogli e fiori commestibili, e poi ancora in un negozio a tinte tenui dove compriamo rulli e rulli per decorare pareti, stoffe e carte. E facciamo amicizia laddove ci sono donne a gestire queste attività da sogno. E nascono con loro idee e forse incontri futuri. Ci scambiamo pensieri e numeri di telefono e nel giro di cinque minuti siamo già amiche sui social e questo significa seminare desideri.  E poi all’improvviso una musica di piano esce da una finestra chiusa da un velo e da sbarre. Ma la musica è li che vola libera, ed è un regalo per noi che passiamo di li. Voglio catturarla e la catturo in un video, e restiamo li finchè la donna che suona avverte la nostra presenza e si affaccia per chiudere la finestra. Noi le regaliamo un grazie e lei un sorriso sincero e sorpreso. E si continua a camminare, abbiamo fame e andiamo insieme veloci veloci che il tempo sta per finire, a mangiare qualcosa, per continuare a parlare e raccontarsi. Anche cose che abbiamo dentro, molto dentro al nostro cuore, proprio la, dietro quella porta che vogliamo tener chiusa a chiave. Ma davanti agli occhi luccicanti di amicizia e sincerità, e davanti ai tagliolini pancetta, gamberi e pecorino, è facile girare la chiave e aprirla quella porta. E poi….. è ora di andar via…. Dobbiamo tornare.

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Sembra un film…. ma le nostre vite lo sono sempre, basta saper posare lo sguardo su quello che ci circonda con occhio attento e non distratto dalla noia e da obiettivi lontani e inarrivabili. Basta avere uno sfondo giusto da osservare. Ma tutti gli sfondi lo sono. Certo, Roma lo è un pò di più… e per oggi io vi ho raccontato questo mio film, i cui interpreti sono Simonetta, Patrizia, tagliolini, Roma e io.

foto (51) Tagliolini all’uovo con pancetta tesa, gamberi e pecorino di Pienza (mangiati al ristorante Sciuè Sciuè, ma la ricetta è così come credo che si faccia)

(per due persone)

- 200 g. di tagliolini all’uovo

- 100 g. di pancetta tesa tagliata a listarelle

- 16 gamberi sgusciati

- 4 cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva

- pepe nero macinato al momento

- pecorino di Pienza grattugiato julienne

In una padella larga far rosolare velocemente le listarelle di pancetta tesa e quando è quasi pronta versare anche i gamberetti e farli cuocere velocemente.

Nel frattempo cuocere i tagliolini in abbondante acqua salata scolarli conservando un pò dell’acqua di cottura nel caso dovesse servire. Versarli nella padella e saltarli velocemente.

Prima di servire grattugiare pepe nero e pecorino  julienne

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8 commenti

  1. io mi incanto sempre a leggerti, io mi incanto a guardare le tue foto e poi questa volta, che hai dedicato i tuoi scatti a amor-roma , sono quasi commossa!
    Non è difficile stare bene in tua compagnia! questo l'ho capito da tanto !
    bacio

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    1. pensavo, chissà quando ci incontreremo io e te, i piaaaanti.... sicuro!
      Grazie Anna, sei sempre adorabile.
      Un abbraccio

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  2. Che bella che è Roma... mi ci perdo ogni volta che vedo uno scatto.. manco a dirlo, spero di tornarci presto... grazie per questo splendido post


    L'angolo della Casalinga, ricette veloci e facili

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    1. Roma è davvero un forziere ricco di tesori infiniti. Sono sicura che non smetterà mai di stupirmi, ad ogni angolo, per sempre.
      Quando ti perdi nelle sue strade ti senti subito dentro la voglia di condividere e scrivere.
      un abbraccio

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  3. bello questo tuo film che hai voluto raccontarci. e buonissimi i tagliolini!
    amelie

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    1. Grazie Amelie, provali e poi dimmi
      un abbraccio

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  4. E allora dillo che vuoi farmi commuovere pure stasera!! Ho letto il post tutto d' un fiato e rivissuto attimo x attimo quella splendida giornata che ci siamo regalate...torna presto amica mia perché di giornate così ce ne saranno altre ed ogni volta sarà un regalo prezioso da custodire nel cuore!! Ti voglio bene!

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    1. Sai che mi ha telefonato la signora del locale da affittare? troppo bello continuare a sognare Patrizia... e chissà che un giorno non si avveri.
      Torno presto non temere.
      un abbraccio

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