E’ bello passeggiare nella campagna mia. Qui i colori sono forti e a tratti ancora selvaggi. E non è insolito incontrare la compagnia di mucche placide che ti guardano con occhioni miti e che ti fanno capire quanto sarebbe bello poter rallentare e seguire lo stesso loro ritmo naturale. E’ rigenerante anche incrociare all’improvviso la maestosità delle nostre masserie, antiche case di campagna, grandi, belle, bianche di pietra e calce o pitturate di un rosso vermiglio con porte azzurre, in mezzo a ettari ed ettari di terra marrone e alberi di ulivo. E alcune di queste sono ancora abitate e vissute, come aziende agricole, e si allevano animali e si producono i nostri fantastici formaggi, caciocavalli e mozzarelle e altro e altro ancora. Altre sono abbandonate, ma piano piano qualche spirito nostalgico o illuminato, le riprende per farne un agriturismo, o dei Bed & Breakfast per full immersion nella campagna pugliese. In alcune aziende agricole attive non è raro trovare una razza antica di bovino, chiamata ‘podolica’, che si lotta per non farla estinguere e che ora comincia ad attirare l’attenzione degli intenditori. Per le sue caratteristiche e la sua storia potrete cliccare QUI
Oggi e domani qui, nel mio paese, è festa. C’è una sagra organizzata dall’associazione Terra delle Noci proprio per far conoscere questa razza e il programma, davvero bello e interessante, prevede convegni, show cooking, degustazioni, gite e pranzo nella masseria (Masseria Colombo) dove si allevano questi animali bellissimi.
La carne della podolica è molto saporita, e conferisce un sapore deciso a tutti i piatti della nostra tradizione. Grazie allo chef Pasquale Fatalino de ‘L’Antica Locanda’ ho potuto degustare in anteprima due suoi piatti e ho potuto anche fotografarli, per poter dare ai miei lettori un’idea di quello che ci aspetta alla sagra. Fortunata me e fortunato chi verrà. Ho cercato di far ‘passare’ anche i profumi e i sapori nelle foto. Ditemi voi se ci sono riuscita.
Quindi, il programma della sagra potrete trovarlo qui e se siete nei paraggi correte tutti a Noci.
E di seguito le due ricette che mi ha regalato Pasquale
Paccheri con straccetti di podolica, funghi porcini e pomodorini
(per quattro persone)
- 500 g di noce di podolica
- 300 g di porcini
- una cipolla rossa di Acquaviva
- due / tre foglie di alloro
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- sei/sette pomodorini regina
- uno spicchio d’aglio
- peperoncino secondo il proprio gusto
- parmigiano
- prezzemolo
- olio extravergine di oliva
in una padella larga versare l’olio e la cipolla sminuzzata. Appena la cipolla si sarà appassita versare la carne e farla rosolare per bene. Versare il vino e far sfumare. Aggiungere i pomodorini e l’alloro e far cuocere lentamente. Salare p.b.
A parte, in un’altra padella, saltare i porcini con poco olio e uno spicchio d’aglio intero. Aggiungere i funghi nella padella del sughetto di carne.
Cuocere i paccheri al dente e farli saltare nella padella del sugo, amalgamando con un po di parmigiano e prezzemolo tritato.
E qui la seconda fantastica ricetta
Stracotto di podolica
- 1 kg di noce di podolica
- 1 kg di cipolle rosse di Acquaviva
- olio extravergine di oliva
- peperoncino
- 1 litro di vino rosso primitivo
- foglia di alloro
in un tegame di coccio come quella della foto, (usando lo spargifiamma sotto al tegame) , versare l’olio e la cipolla sminuzzata. Far appassire e poi aggiungere la carne, il peperoncino e l’alloro e far rosolare lentamente. Salare.
Aggiungere il vino e far cuocere lentamente in forno per circa due ore.
buon appetito
con le tue parole hai evocato serena tranquillità e intensi profumi.
RispondiEliminaamelie
Ciao, buono il tuo menù...un utilizzo d'eccellenza per una carne tipica poco conosciuta.
RispondiEliminaL'amore per la propria terra è qualcosa di meraviglioso, e qui traspare tutto... complimenti
RispondiEliminahttp://langolodellacasalinga.blogspot.it/
@ grazie a tutte, se venite qui ve la faccio conoscere io la mia terra, e cucinerò per voi queste prelibatezze.
RispondiEliminaChe meraviglia! Vedere l'amore di chi cucina e di chi ci racconta quel "bendidio" mi riempie di gioia. Grazie!
RispondiEliminaWoooowwww!!! Complimenti Anna, io credo che uno dei compiti più importanti dei foodblogger sia quello di fare conoscere i prodotti della propria terra, quelle specie che sono tanto importanti e che non sempre si trovano al supermercato, o che semplicemente le persone non conoscono. è anche in questo modo che si lotta per non far estinguere la podolica, che rischia di essere facilmente rimpiazzata da prodotti più economici e più facili da trovare, ma che fanno meno bene alla nostra terra, ai nostri produttori, e anche alla nostra salute. Dacci un po' di tempo e ti veniamo a trovare, così ci fai assaporare e odorare tutto!!! Un bacio grande!!
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