Ogni tanto torna alla mente …
Mentre sono ancora nel letto, con la luce che tenta di entrare attraverso le fessure, penso a quando, ancora in casa con i miei, oltre alla sveglia, mi svegliava la voce dei miei genitori. Bellissimo il silenzio del mattino, ma ancora più bello e rassicurante il tramestio dei passi di qualcuno che inizia presto la sua giornata per casa e prepara il caffè facendo attenzione a non svegliarti finchè non è pronto, pensando di sicuro ‘la lascio dormire ancora un pò’.
Pronto il caffè e arrivata l’ora di alzarsi, si apre la porta e senti una voce bassa che ti dice …. ‘Ninettaaa, è pronto il caffettino a papà’ (detto veloce veloce). E io ‘si papà ancora cinque minuti, dai’. E lui che si siede nella penombra della stanza, mentre gli altri fratelli dormono, e dice cominciando già di buonora a scherzare ‘ va bene, e io ti guardo e aspetto’. Ovvio che, sentendosi lo sguardo sveglio e allegro di mio padre, non si riusciva più a dormire… e iniziava la gara di chi resiste di più. Io, fingendo di dormire ancora, lui, continuando a stare li, fermo, in silenzio. E la cosa continuava con mio padre che mi prendeva il piede e lentissimamente cominciava a tirarmi fuori dal letto, finchè vinceva lui.
Diversa invece la sveglia di mia madre, con voce pratica, ‘Anna è pronto il caffè, scià’. E al mio ‘ancora cinque minuti’, lei senza tante storie alzava la tapparella e basta, ci si doveva alzare e basta. Ma a volte prima di questa operazione mi portava il caffè sul comodino….
E così si iniziava insieme la giornata, sedendosi per la colazione e parlando un pò, finchè ognuno poi andava al proprio lavoro o alle proprie faccende.
IO, se e quando sono in casa i miei figli, cerco di preparare loro qualcosa di buono per colazione. LI ho sempre svegliati con calma. Sono sempre stata dell’idea che di troppe coccole non è mai morto nessuno… ma di stress si. Salvo poi a suonare la tromba se proprio sono intorpiditi….
Oggi al risveglio c’era questa torta.
Da tanto desideravo prepararla. E’ una ricetta di una mia amica che ora è sparita dal web e dalla mia vita, per sua, incomprensibile, volontà. Fantastica cuoca, l’ha preparata per un evento a cui abbiamo partecipato insieme…. Indimenticabile.
Torta nera- 60 g di mandorle spellate
- 60 g di nocciole (o noci)
- 60 g di fette biscottate
- un cucchiaino di lievito per dolci
- 5 uova
- 125 g di burro (o margarina, o olio di semi)
- 160 g di zucchero
- 110 g di cioccolato nero
- 1 pizzico di sale
Montare a schiuma il burro con lo zucchero. Aggiungere tre uova, una per volta. Separare gli albumi dai tuorli delle altre due uova e montare a neve ferma gli albumi. Inserire nel composto i due tuorli.
Frullare finemente le mandorle, le nocciole e le fette biscottate. Aggiungere il lievito, setacciandolo.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o al microonde. Aggiungerlo alla schiuma di uova/zucchero/burro.
Aggiungere le farine.
Aggiungere gli albumi montati a neve, mescolando da sotto a sopra per non smontarli.
Ungere e infarinare una teglia a piacere. Versare l’impasto e infornare in forno già caldo a 180 x circa 45/50 minuti.
Per la decorazione finale utilizzare o lo zucchero a velo o sciogliere altri 100 g di cioccolato nero, con una noce di burro e versarlo in superficie.
la provo di sicuro, grazie!!
RispondiEliminapoi fammi sapere...
EliminaHai ragione, la prima colazione è sempre tanto importante! Anche a casa nostra è un rito e la si fa tutte le sante mattine, anche di fretta, seduti alla tavola ben preparata e con almeno 10 minuti di calma. Io preferisco sempre alzarmi presto per far trovare tutto pronto. Compresa una torta deliziosa come questa!!!
RispondiEliminaBaci
Elli
guai accontentarsi solo di un semplice caffè. Meglio organizzarsi per fare una ricca colazione e la giornata comincia bene.
Eliminabellissima descrizione del risveglio con tuo padre.. io x ora nn ho figli.. ma sicuramente seguiró il tuo consiglio.. per ora la torta me la mangio io!:-)
RispondiEliminaognuno ha dei ricordi simili. I genitori hanno sempre avuto maniere diverse di svegliare i figli.
EliminaSentiremo i tuoi figli quando li avrai...
Anche io venivo svegliata dal profumo di caffè che il papy preparava, la mamma dormigliona stava ancora a letto e lui gli portata il caffè.... Io mi alzavo in fretta e furia e mi gettavo sulla stufa in cucina.....Mi hai fatto ricordare tante cose con il tuo risveglio. Prendo una fettina di questa delizia e mi immergo nei ricordi...
RispondiEliminaBaci
bello sentirvi raccontare dei vostri risvegli!!!
EliminaChe belle le tue sveglie Anna!
RispondiEliminaLe mie erano sempre in fretta e furia, con due genitori che lavoravano e dietro ai ritmi di una città che era già frenetica negli anni '80.
Ma ricordo comunque con piacere il caffelatte che preparavamo insieme col papà e il pane secco che amavo inzuppare...all'epoca non c'era biscotto che vincesse.
Abbracci
Leo
bello bello caro Leo!
Eliminagrazie Anna!!! la provero' anch'io! i miei bambini di sicuro gradiranno :)
RispondiEliminaFederica
prego Federica, poi fammi sapere come viene...
EliminaAnna ..... non so perchè ma io , pur ammirandole, non riesco a soffermarmi sulle ricette che posti quanto su quello che scrivi prima delle stesse!!
RispondiEliminaLeggerti mi riporta ogni volta inevitabilmente a confrontare le tue esperienze con le mie , così incredibilmente simili. La sveglia da mio padre quella non me la ricordo proprio, perchè lui usciva sempre prestissimo per godere delle luci del primo mattino prima di rinchiudersi in ufficio. Ma la "sveltezza spicciola" di mia madre, be' quella la possiamo condividere ^_^.
Passando a dedicare un po' di giusta attenzione alla ricetta ti posso solo dire che l'aspetto è da "overdosedicoccole" ^_^ ....e avanzano 2 tuorli da impegnare diversamente giusto?
un caro affettuoso abbraccio
grazie Anna della tua ammirazione, della tua presenza, dei tuoi bellissimi commenti.
EliminaE grazie anche per avermi fatto notare che 'avevo messo da parte' i due tuorli che, invece, andavano inseriti nell'impasto!!!
ehehehehe
comunque viene bene lo stesso anche senza di loro...
un abbraccio
Anna
splendide foto..creano l'atmosfera del risveglio..del calore di casa...bellissime le tue parole...forse per me un po' dolenti..visto che i miei non ci sono più...ma vere come non mai!!!questa torta è da fare assolutamente!!!
RispondiEliminanemmeno mio padre è più con me...
EliminaGrazie mille delle tue parole.
A
Mio padre non si è mai preso la briga di svegliarmi e mia mamma è esattamente come la tua... Io sono un po' l'uno e un po' l'altro, perché sono sbrigativa se c'è da andare a scuola e coccolosa se abbiamo tempo... E mi piace tantissimo la tua frase "di coccole non è mai morto nessuno", cercherò di ricordarmelo sempre!
RispondiEliminaleggendo i commenti mi sa che le mamme sono tutte uguali eh?
Eliminasono molto pratiche e senza fronzoli...
sarò io che sono venuta male...
a
Da piccoli la colazione si faceva tutti insieme poi, ai tempi del liceo la preprazione della colazione era compito di mio padre, presto, perchè io uscivo di casa alle 7 e il pullman non aspettava.
RispondiEliminaAdesso la tazza di caffè, lunghiiiiiiiissimo, e il pane e marmellata sono un momento solo mio, presto,prestissimo, ancora una volta, con la luce che cambia a seconda delle stagioni: la Pulce dorme ancora e mio marito non ama questo momento della giornata, se non in vacanza, unica occasione in cui la colazione è un rito da celebrare tutti insieme.
Quando, domani mattina, mi arrabbierò con la Pulce che non si vuole alzare, terrò presente la tua frase sulle coccole (poi però quando girerà il cucchiaio nella tazza del latte fino all'infinito, suonerò la tromba anch'io!)
Claudette
povera cucciola...la Pulce...
Eliminacome sarebbe bello se si riuscisse a fermare un po il tempo la mattina...
un abbraccio
A
Che bel racconto cara..!
RispondiEliminaMi segno subito la ricetta, sembra davvero davvero deliziosa ! :)
Un abbraccio
N.
grazie e fammi sapere
EliminaUna torta davvero squisita!!!
RispondiEliminaGrazie per questa bellissima ricetta!
Un abbraccio forte e felice serata!
felice che ti sia piaciuta!!
Eliminaalla prossima
A
Anche per me era bello e confortevole svegliarsi con gli odori di casa mia! Ed ora come te sono io che mi anticipo e preparo per i miei piccoli. Un dolce delizioso.
RispondiEliminagrazie a te Matalia...
EliminaA
Bello il metodo di tuo padre, da tenere a mente :)
RispondiEliminaQuesta torta ha proprio un ottimo aspetto, dici che si possa fare anche con i biscotti o il pane al posto delle fette biscottate?
anche io mi ero posta la stessa domanda...
RispondiEliminasecondo me si, riducendo parte dello zucchero...
fammi sapere che modifico subito la ricetta
a
Che buona questa torta! Mi viene voglia di prepararla subito!
RispondiEliminaI tuoi erano i risvegli che avrei voluto io. Che da ragazzina, vivendo in un luogo dimenticato dal mondo, dovevo alzarmi prestissimo per prendere il bus o postale che dir si voglia.
RispondiEliminaAllora mio padre, già in piedi dalle cinque del mattino, entrava come un uragano in camera mia e di mia sorella urlando la sveglia militare...quella con la tromba per intendersi. Ancora mi chiedo come abbia fatto a crescere normale. Ma forse un po' non lo sono.
I tuoi racconti sanno di buono come questa torta.
Un bacione, Pat
Io mi ricordo che mia madre ad una certa ora (parlo del sabato e della domenica ovviamente) decideva che era finita l'ora del silenzio (era verso le 8.30, non più tardi)e con molta serietà iniziava con il frullatore, l'aspirapolvere, le telefonate ad altissima voce...chi voleva capire, capiva...comunque, poi mi coccolava lo stesso ma non tollerava che passassi la mattina intera a letto...
RispondiEliminabella la torta della tua amica...anch'io ho un'amica che mi ha lasciato la ricetta simile a questa ma per fortuna non è sparita...
non è detto che non torni...
p.s. ci vediamo a Cagliari !