Ormai è un’affermazione comune: ‘ma non è che mi sta venendo l’Alzheimer?’. E non credo che sia una battuta. Arriva un momento in cui ci rendiamo conto di non avere più memoria. Molti ricordi sono stati rimossi dalla nostra mente. Dimentichiamo gli impegni che, quando ce li siamo appuntati nella testa, ci sembravano, erano, davvero importanti e urgenti. Ma, così come li abbiamo annotati, sono spariti. Facciamo domande ai nostri figli e poco dopo le ripetiamo perchè non abbiamo ascoltato la risposta, e loro li che ci guardano stupiti, ‘ma mamma me l’hai chiesto un momento fa!’. Durante il giorno e anche la notte c’è un turbinio di pensieri che si scontrano tra loro per avere la precedenza, ‘allora, devo andare in banca, passare alla posta, fare la spesa, oddio il dentista, mannaggia ci sono i saldi e dovrei comprare un maglione nuovo che son rimasta senza, prenotare l’incontro con i professori, devo scrivere il post, mannaggia e le ricette da spedire?, prenotare la visita per mamma, selezionare le cartacce, e la casa quando la pulisco? a si, prima di tutto ordino e poi il resto; e dall’ortopedico quando ci vado per quest’ernia che mi blocca? e la ginnastica? seeeeee la ginnastica, non c’è tempo………’
E così nella nostra mente il tempo è già bello che riempito. E ti assale l’ansia perchè sai già che non ce la farai mai a fare tutto questo in un solo giorno. E ti fai regalare l’agenda planning come i manager che, però, hanno l’assistente che gli ricorda ora dopo ora cosa devono fare, con un pò di anticipo, così si preparano mentalmente e fisicamente all’impegno.
La mattina ti alzi con la buona volontà, ti siedi in quel raro momento di pace, con il tuo caffè caldo, prendi carta e penna per dirti ‘e no, oggi farò tante cose, renderò produttiva la mia giornata e mi libererò la mente di tutti questi pensieri, per sentirmi più leggera’. E fai mente locale per scrivere le cose da fare. Ma….. com’è che nel fiume dei pensieri che convivono con te ogni istante della giornata e della notte, riesci a pescarne solo due o tre di cose ‘urgenti?’- E cominci a scavare, a cercare appigli, a tentare di ricordare, ma niente. Ti rassegni, dicendoti ‘forse non erano poi così urgenti…’, ma poi mentre ti riavvii verso il nuovo giorno, a tratti, all’improvviso, eccallàààà, ti fanno la sorpresa e ricompaiono a tormentarti ‘le cose da fare’.
Allora ti senti davvero un baccalà, uno stoccafisso, immobile, salato e rigido, esposto alla fredda ingiuria del tempo e dell’età. Certo che avendo ancora almeno altri 50 anni da vivere, la cosa è un pò preoccupante.
Quale può essere il rimedio? una revisione del concetto di ‘urgente e indispensabile’? un reboot dell’hard disk centrale della mente? calmarsi e rallentare un pò? ridefinire le priorità?
E voi vivete la stessa angoscia? se la risposta e no, beati voi, se la risposta è si… come la risolvete?
Per coerenza, perchè tutto sommato sono intelligente e mi vengono dei collegamenti a mò di metafora…. vi posto una ricetta che adoro. Il baccalà con gli ‘sponzali’, che sono dei cipollotti tipici della nostra zona, con un sapore forte e particolarissimo, utilizzati anche per preparare dei fantastici ‘calzoni’ con uvetta e acciughe….. ma questa è un’altra ricetta.
Baccalà con gli sponzali
- baccalà (qualsiasi pezzo, perchè dipende dal gusto personale)
- sponzali (per chi non riesce a trovarli, usare la cipolla o i porri)
- prezzemolo fresco
- qualche pomodorino
- olive taggiasche (in assenza utilizzare quelle nere)
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
In una padella far rosolare il baccalà con qualche cucchiaiata di olio. Quando sarà rosolato da tutte le parti scolarlo e tenerlo in caldo in un piatto. Pulire gli sponzali eliminando la pellicina che l’avvolge, le radici e metà della parte verde. Tagliarli per metà nel senso della lunghezza e metterli a rosolare nella padella con l’olio. Aggiungere i pomodorini e il prezzemolo. Far insaporire e rimettere i pezzi del baccalà. Aggiustare di sale assaggiando prima il baccalà per vedere quanto è salato. Versare un dito d’acqua e le olive, coprire e far cuocere. Aggiungere durante la cottura un pò di pepe macinato. Al momento di servire aggiungere un filo d’olio crudo e accompagnare con gli sponzali. Volendo si possono anche frullare tutte le verdure per creare un saporito sughetto da servire come base per il baccalà.