Arieccomi.
Anche blogger mi ha ri-chiesto la password, perchè mi aveva dato per dispersa.
A volte bisogna fermarsi per ritrovarsi e per ridare un senso a quello che si ha.
E ora sono tornata.
Ho fatto un viaggio. Un viaggio per mare, lungo e pieno di tante cose.
Al momento della partenza mi sentivo come una bottiglia piena, strapiena, che non riusciva più a contenere niente, nonostante gli sforzi di farci entrare qualcosa.
E lungo questo viaggio mi sono svuotata completamente e riempita di silenzio.
Ho trascorso 9 giorni in Grecia, viaggiando in barca a vela e, oltre ai compagni di viaggio, ho avuto accanto a me, intorno e dentro di me, solo il silenzio di un mare calmissimo, e il tempo dilatato di chi deve aspettare che il vento e le correnti decidano la durata del viaggio.
Lontani dalla terra, dalla confusione, dal ritmo frenetico, dall'elenco infinito delle cose da fare, dall'orologio, sei sola, scalza, senza abiti, con i capelli arruffati, con gli occhi gonfi, le parole che si fermano in gola, immobile e cullata dalle onde, con lo sguardo intorno e all'orizzonte, senza più voglia di correre, di leggere, di scrivere, di cucinare, di pensare ad un momento che non sia proprio quello, e con la crescente incapacità di pianificare e muoversi.
Se è questo di cui hai bisogno.
E rifletti, e pensi, e chiudi gli occhi e senti il vento.
E la notte, se dormi fuori, senti intorno solo le cicale e il rumore del mare, e vedi solo stelle.
E appena spunta il sole vedi la prima luce e vorresti fermarti li per sempre.
In ogni posto dove sono andata ho detto 'voglio fermarmi qui'.
A Itaca mi son sentita Ulisse che torna e che ha dentro la voglia perenne del viaggio, e non Penelope che aspetta.
Nel mare ho lanciato una bottiglia piena di promesse e speranze.
Mi son lasciata avvolgere dalle acque blu di Atokos e Meganisi per stemperare il caldo e imparare a lasciarmi andare.
Ho affrontato la mia paura del mare aperto e scuro, lasciandomi trascinare dalla barca, solo legata ad una fune.
Mi son risvegliata una mattina all'alba completamente circondata da vespe che li si chiamano con un nome appropriatissimo, 'sfica', in un posto che sarebbe stato meraviglioso se non fosse stato abitato solo da loro.
E una mi ha pure pizzicata.
E angurie e spremute al sapore di cipolla....
E tzatziki e moussaka ovunque...
E voglia di essere sempre in acqua, sempre e in ogni luogo, quasi fosse il mio elemento naturale, dal quale volevo essere abbracciata e accarezzata.
Ma ovunque andassi, qualunque cosa facessi, l'inconsapevole parola era sempre 'voglio fermarmi'.
E piano piano cominci a vedere da lontano tutto, con una prospettiva diversa.
E la paura che hai all'inizio del viaggio, di non farcela a trascorrere 9 giorni galleggiando in solitudine, lascia il posto alla sorpresa che il viaggio è già finito e non sai più camminare sulla terraferma, e non sai più correre, non sai più parlare con la stessa voce di prima, non sai cosa fare il minuto dopo.
E decidi di iniziare tutto daccapo, una cosa per volta, solo le cose e le persone più importanti, con un tempo diverso, che d'ora in poi sarai tu a decidere.
Come ha detto la mia mamma durante una telefonata prima del ritorno: 'non permettere più a nessuno di toglierti il tempo e il respiro così come hai fatto fino ad oggi'.
E' stato bello questo viaggio, ma è stato bellissimo anche tornare.
E da oggi, si proprio da oggi, si ricomincia.
A presto.
solo una parola:paradiso!
RispondiEliminaOh Anna, mi sono lasciata incantare ed emozionare dalle tue parole e dalle immagini...è stata sicuramente un'esperienza fantastica non solo di viaggio ma di vita..ed ha ragione la tua mamma, non permettere piu' a nessuno di portarti via il tuo tempo ed il tuo respiro ...un abbraccio grande grande :))
RispondiEliminainvito tutti a partecipare al mio contest per vincere una brocca filtrante http://www.prezzemolino.com/2011/08/il-primo-contest-di-prezzemolinocom.html
RispondiEliminaciao Capo . bentornata. e ps ti ho rubato la foto delle vespe per un mio prossimo post.
RispondiEliminawow!!!...come le scrivi e fotografi tu le vacanze non lo sa fare nessuno!!
RispondiEliminaBentornata!
Bentornata amica mia <3
RispondiEliminaIo invece mi sentivo tanto Penelope, ed aspettavo il tuo ritorno ...
Ora sono più tranquilla,
bentornata Annina <3
Aurelia
....e con questo, sostengo che le pagine piu belle di un libro, sono quelle scritte sul tuo blog....il libro della tua vita!!!
RispondiEliminaAnnina....sono rimasta incollata alle tue parole e alle immagini (bellissime) poi..... mi sono sentita cullare da quel mare... da quei profumi e colori... riprendi, ma con calma.... io ti aspetto.
RispondiEliminati adoro
ormai lo sa il mondo intero
tua Pippi
Oh mamma quanto queste immagini mi sanno di casa.... da piccola andavo in Grecia in barca ogni estate e ora, che non ci torno da 10 anni, pensare alla baia deserta di Meganisi, con il buio che ti lascia vedere il plancton in mare e un cielo che più stellato non si può, mi mette quasi i brividi.
RispondiEliminaMi hai fatto tornare in quel paradiso con le tue immagini :)
un bacio e bentornata!
Anche io sono rimasta incantata dal meraviglioso mare greco...bentornata!
RispondiElimina...meravigliose foto...compliemnti davvero! Fanno venir voglio di rifare la valigia e partire.. :-)
RispondiEliminaI miei complimenti per le fotografie molto belle.
RispondiEliminaMaurizio
Cartatadiresche.blogspot
(anonimo pwer caso)
Bentornata!! Ma che vacanze da favola!!! Complimenti , davvero fotografie splendide!
RispondiEliminamanco da troppi anni dalla Grecia, me la sogno quasi la notte...Grazie per questo post così coinvolgente, bentornata...
RispondiEliminaA volte è necessario fare un viaggio nel tempo, a contatto con le cose più semplici ed essenziali per rendersi poi conto che noi siamo sempre stati lì e che non ci siamo mai persi.
RispondiEliminaBentornata.
Grazie per avermi fatto fare un assaggio, qualche spruzzo di acqua e navigazione in totale tranquillità meditativa :)
RispondiEliminaUn abbraccio sincero
@ Grazie a tutti e ben-ritrovati.
RispondiEliminaLa vacanza in Grecia è stata davvero rigenerante e spero di poter trovare d'ora in poi un pò più di tempo per stare insieme e passare a trovare ciascuno di voi. Un abbraccio collettivo a tutti
@ Arzach... fai pure... ma devi scrivere un post pungente?
@Aurelia e Pippi... vi adoro amiche mie
@Anonimo... grazie anche a te e complimenti per le tue poesie
Mi sono lasciata cullare dalle tue parole e dalle foto come se su quella barca ci fossi anch'io. Bentornata!
RispondiEliminache meravigliose immagini, molto suggestive! bella la grecia, mi hai fatto rivivere delle belle emozioni! bacioni!
RispondiEliminaBentornata Anna, le tue parole mi incantano sempre, come queste immagini. La foto 6 fa parte anche di un mio vecchio album, e di una mia vita...ormai lontana! Bei ricordi ma senza rimpianti!
RispondiEliminaUn abbraccio grande Arianna
Ciao, appena vedo barche a vela, isole, io mi fermo; sono isolana di isola (La Maddalena)ma abito ora nel Salento, sempre e comunque mare. Ho letto il tuo racconto fantastico e beata te che hai superato la paura del mare aperto. Io a dir la verità devo superare ancora la paura del mare mosso, chissà quando? Un caro saluto
RispondiEliminaÈ proprio durante una vacanza come questa che capisci l'importanza di assaporare ogni attimo. Chissà perché, quando tutto torna alla normalità e vieni fagocitata da mille impegni, te ne dimentichi!
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