Non ho più voglia di parole. Di suoni di persone, di chiasso e confusione, o suoni di auto.
Ho bisogno di suono di vento e fruscii, di stridii e ronzii di insetti e abbaiare lontani di cani di masseria. E al finire del giorno, di muggiti di mucche che tornano dal pascolo da sole e suoni di campanacci e poi, piano piano, anche di versi di civette e gufi che si riprendono il potere della notte.
E ho voglia dei profumi di lillà che in questi giorni riempiono l'aria delle strade di campagna, e dell'erba appena tagliata dei campi puliti. E della rucola che comincia a spuntare, con il suo odore forte che mi fa pensare alle insalate fresche dell'estate. E delle violacciocche del mio giardino che fanno compagnia alla citronella comprata lo scorso anno.
E ho voglia di riempire le mie future giornate della calma delle passeggiate dove ti incammini senza ancora sapere dove andare e perchè, ma strada facendo raccogli quello che ti viene offerto dalla campagna, come carezze che solo una madre, paziente e silenziosa, sa darti.
E raccogli erbe di campo, piene di profumi e fiori e piante di borraggine. E rucola selvatica e cicorielle e bietole spontanee. E fiori da mettere in tavola e nelle insalate.
E torni, con la pace dentro e con la voglia di condividere tutta questa magia con qualcuno.
Ed è così che nasce l'idea di un corso sulle erbe spontanee della mia terra, che si terrà qui a Noci il 12 maggio prossimo, in compagnia di un bravissimo esperto di piante della facoltà di Agraria dell'Università di Bari, appassionato come me della sua terra, tanto da fare di un amore il suo lavoro. E in compagnia anche di un grande cuoco che sa trasformare queste semplici erbe in piatti pieni di passione.
Mi piacerebbe tanto ripetere con tanta gente la stessa passeggiata che ho fatto ieri e che mi ha dato oltre a tanta serenità anche l'idea del piatto che oggi era sulla nostra tavola.
Cicorielle, bietole e finocchietto selvatico, 'azzìs' con pomodorini e aglio fresco di primavera
- cicorielle e sivoni
- bietole selvatiche
- finocchietto selvatico
- olio extravergine di oliva
- aglio fresco
- pomodorini
- peperoncino (facoltativo)
Pulire accuratamente le verdure, lavarle più volte per eliminare il terreno.
Lessarle in acqua bollente e salata. Nel frattempo in un tegame far rosolare in olio extravergine di oliva, diversi spicchi d'aglio fresco, anche in camicia, parecchi pomodorini tagliati a metà e, se gradito, il peperoncino.
Quando le verdure sono ancora al dente tirarle fuori dall'acqua di cottura con un forchettone o con l'attrezzo per gli spaghetti e, grondanti di acqua, posarli nel tegame con i pomodorini. Aggiungere ancora qualche mestolo di acqua delle verdure e continuare la cottura, coprendo con un coperchio.
Servire con fette di pane fatto in casa.
Anna...e che ti devo dire?, difronte a questo piatto "povero" mi inchino! tantissimi ricordi sono legati oltre al fatto che resta uno dei miei preferiti ^^
RispondiEliminaBaci e buon we!
Annina, la meraviglia delle sensazioni trasformate dalla tua bravura in parole. Anche io con te, a raccogliere il sole e i fiori e i silenzi e le nuvole. E tutto quello che ci portano. Davvero sarebbe il toccasana di cui ho bisogno ora. Ti mando un abbraccio grande per questa nuova avventura che inizi, sono certa che il tuo corso sarà fantastico, coem tutto quello che tu fai. Un bacino, Chiaretta
RispondiEliminaParole che mi fanno sognare quella pace che solo quando mi immergo nella "natura" riesco a trovare.
RispondiEliminaIl piatto di oggi prolunga quella sensazione (di salutare e puro) di cui sopra....
Bacio e buon week end :)
che dire? è tutto una poesia ....e una musica per le mie orecchie.
RispondiEliminavedi che puoi realizzare le tue idee ..ed anche continuare col blog, mettendo al centro ciò che desideri nei tuoi tempi. ti sono vicina
ma sai che questo piatto non lo conoscevo proprio? che buono dev'essere!
RispondiElimina:) ciao anna! ma che bel piatto!
RispondiEliminaIo qui mi trovo bene...buon we, ciqao.
RispondiEliminacome mi piacerebbe poter venire al corso!! ma ahimè troppi chilometri ci separano...
RispondiEliminaquesto piatto è una meraviglia!
Povero per modo di dire ma vi assicuro ricchissimo, per principi nutritivi, sapore, storia, tradizione, etc
RispondiEliminaChe bontà questo piatto Anna! Magari avere la campagna vicino! Pensa che ieri c'erano le bancarelle della Coldiretti, qui in pieno centro a Napoli, ed io, presa dalla gioia di poter mangiare verdure davvero fresche, mi sono fatta prendere la mano e ne ho comprato kg e kg!(tra cui la cicoria di Vico Equense)Risultato? Ho passato il fine settimana a pulirle e cucinarle... ;-)
RispondiEliminaBaci baci
@ Patrizia... le vecchie ricette non moriranno mai...non so se mai i nostri figli rievocheranno momenti magici con pennette, prosciutto e panna.... mah!
RispondiElimina@Lepapille.... Chiaretta bella, magari ci fossi anche tu nelle mie passeggiate... spero che si torni un pò tutti a questo recupero, che non è solo di cicorielle, ma anche di un animo più semplice.
@letiziando... la natura è una buona madre... magari fossimo più vicine a lei
@simoff... grazie simonetta.un bacio anche a te
@micaela... questo piatto è d una semplicità estrema. Basta solo raccogliere e cucinare. Però prima devi sapere cosa raccogliere....eheheh
@babs... grazie cara
@max... grazie max, ma ho capito che siamo fatti della stessa pasta e che ci piacciono i piatti semplici
@cristina b... se ne viene fuori un libro ti avviso
@Rocco... da inserire assolutamente nella nostra dieta
@Rosalba... la fatica di raccogliere e pulire le verdure è proprio ciò che allontana da questi cibi. Invece con un pò di buona volontà si riscopre un mondo intero.
a presto a tutti
ottimo piatto, bravissima!
RispondiEliminaa proposito di aglio, hai mai provato l'aglio orsino? a me cresce spontaneo dietro casa e vorrei, prima o poi, provare a cucinarlo in qualche modo
@salamander... no, qui da noi non lo usiamo... ma credo che ci sia, perchè dalle foto penso di averlo anche io in campagna. Vedrò. Grazie
RispondiEliminaCara Anna, anch'io oggi avrei bisogno solo della natura e dei suoi suoni..invece sono in una metropoli e mi chiedo perchè...
RispondiEliminaAnna ti riconosco unica nel preparare queste ricette ne hai diverse nel tuo blog e sono bellissime, complimenti ☺♥
RispondiEliminaVerrei volentieri a passeggiare con voi e a scoprire tutte queste erbe. Ma è già stato un piacere entrare nel blog, trovare i lillà e la musica avvolgente.
RispondiEliminaUn bacio
Che meraviglia, Anna! Ti leggo da mesi in silenzio e proprio oggi che parte il mio blog tu ci inviti ad una passeggiata tra le erbe! Dubito di riuscire a venire davvero ma seguirò l'evoluzione di questo tuo progetto, chissà che non ti faccia eco con le mie erbe di Liguria....
RispondiEliminaVieni a trovarmi e porta tanti amici!
http://duearchitettieunacucina.blogspot.com/
Piatto superbo! Semplice e pieno di profumi, sapori, storia, ricordi!
RispondiEliminaChe bella l'idea del corso!
Ciao Anna! grazie di avermi segnalato la tua iniziativa verde, cercherò di partecipare, Intanto mi sono iscritta al tuo blog, bellissimo!
RispondiEliminacomplimenti per tutto e a presto!
22 aprile
RispondiEliminaEarth Day
41 Festa della Terra
Se vuoi celebralo vai in www.cucinaamoremio.com predi il logo ed esponilo.
Grazie.
Dann/www.cucinaamoremio.com
che bello riscoprire certe sensazioni!
RispondiEliminaBuona Pasqua!!
La raccolta di erbette primaverili da grande soddisfazione, come ti ho già scritto sono molto dispiaciuta della distanza... sarebbe stato bello partecipare!
RispondiEliminaUn abbraccio
Fico&Uva
Che meraviglia queste ricette fatte con le meravigliose erbette frutto di rigeneranti passeggiate!
RispondiEliminaPeccato che tu sia così lontana, avrei partecipato volentieri al corso!
Buona Pasqua!
ci piacerebbe essere lì a raccogliere anche noi :-)), auguri di buona Pasqua
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