C'era una volta il Bar Grottino.
E li intorno ruotava la nostra estate, l'inizio della nostra adolescenza, le nostre cotte che ci facevano venire il tuffo al cuore, il terrore dei genitori che venivano in villa per sorvegliarci che ci minacciavano di morte se ci avessero trovato nelle 'rotonde' , luoghi tenuti accuratamente bui dai ragazzi che provvedevano a rompere le lampadine, pur di allungare le mani....
E dopo le passeggiate intorno e intorno e intorno alla villa come i pazzi di 'fuga di mezzanotte', si andava tutti insieme a mangiare i panzerotti del mitico Bar Grottino, dove ci si sedeva intorno ad un tavolino piccolissimo, anche in 12 e si prenotava 'il piatto dei panzerotti' che la proprietaria del bar faceva salire dalla cucina sottostante, attraverso un porta vivande magico, un piatto con 5, massimo 6 panzerotti.
Il mitico Gino non sempre riusciva a rispettare le ordinazioni, perchè passando passando, i ragazzi più 'insolenti' per non dire peggio, gli fregavano i panzerotti dal piatto facendo arrabbiare da morire coloro che li avevano ordinato e aspettavano li da ore.
Ma quando arrivavano ... la magia iniziava... impasto friabile che si scioglieva in bocca...
Non erano panzerotti.... era una poesia....
Magari sapevamo pure che l'olio si cambiava ad ogni morte di papa, ma chissenefregava? all'epoca mica facevamo tanto gli schizzinosi.
Nei bar si fumava, si beveva una birra o una cocacola, si mangiava SOLO un panzerotto e poi si tornava a casa felici e anche un pò preoccupati di essere stati visti e beccati dai genitori nella rotonda...
Per anni ho cercato di riprodurre l'impasto di quella meraviglia. Ma purtroppo la signora del bar è andata via, in cielo, portandosi con se la sua favolosa ricetta.
Oggi a casa c'era desiderio di panzerotto, ma non di pasta cresciuta... E' un periodo di desideri questo.
E così ci sono riuscita ad avvicinarmi moltissimo a quello dei miei ricordi.
Certo ci vuole coraggio ad impastare solo 4 panzerotti e friggere e appuzzire tutta la casa solo per un desiderio, ma se ci diciamo sempre 'carpe diem', e poi non lo facciamo mai siamo prorpio degli stupidi, no?
E io stupida non sono....
Allora non solo sono piaciuti, ma stiamo organizzando per sabato prossimo anche una panzerottata con gara comparativa. Scontro tra ricetta di 'pasta cresciuta' e 'pasta similbargrottino'.
Vi faccio sapere chi vincerà.
Panzerotti tipo 'bar Grottino'
(x 4 panzerotti grandi o 8 piccoli)
- 250 g di farina 00
- 50 g di strutto
- sale
- circa 50 g di acqua
- 2 mozzarelle
- pelato o salsa
- capperi
- olio di semi di arachidi per friggere
Impastare farina, sale, strutto e aggiustare di acqua, fino ad ottenere una consistenza morbida.
Non devono lievitare, quindi potete già separare le 4/8 palline e stenderle con un matterello fino ad ottenere dei cerchi.
A parte tagliuzzare le mozzarelle, i pelati e aggiungere i capperi. Mescolare e mettere un cucchiaino di questo composto in ogni cerchio di pasta. Chiudere e sigillare con la rotella dentellata.
Friggere in abbondante olio caldo,
Scolare su carta assorbente....
nota: per il ripieno potete sbizzarrirvi con le varianti .... prosciutto e mozzarella, pomodoro fresco e ricotta forte, uova e formaggio, verdure uova e formaggio, semplice pomodoro mozzarella e basilico.... insomma a piacere....
Nonostante sia mezzanotte, a vedere questa foto mi è venuta voglia di addentare un panzerotto. E non devono nemmeno lievitare!! Sono miei!
RispondiEliminaTe lo giuro, ora svengo!!! Non sto scherzando, mi metterei a prepararli ora, o sfonderei lo schermo! Come c... hai fatto a farli così golosiiiiiiiiiii????????
RispondiEliminaPer-fet-ti!!! bravissimissima! Annoto per forza!
La colazione è già fatta...ma per pranzo sarebbero ottimi...brava!!
RispondiEliminaSono solo le 8.50, ma quei panzerotti fanno già gola!:) Viva il Bar Grottino!!!
RispondiEliminaconversano: pasta cresciuta.
RispondiEliminaquesta mi sembra una pasta matta ma mi piace da morire, si fa oh se si fa.
tanto la mozzarella sta già a scolare in frigo.
che bei ricordi!! questi panzerotti senza lievitazione li DEVO fare assolutamente! buona giornata
RispondiEliminaFantastici!!!Devo farli quanto prima!I tuoi racconti, poi, rendono tutte le prelibatezze superlative!!!
RispondiEliminaComplimenti davvero! Giuliana.
Con un racconto simile come si fa a non immedesimarsi?? Quais ce lo siamo immaginato il bar..la signora...e tutto il resto!!
RispondiEliminaPoi per noi che siamo solo 2 è normale cucinare in dosi minimal...ieri sera abbamo preparato 4 mini bavaresi con 75ml di panna solo per fare un post!!!! hahaha
Una vera delizia!! Non saprei proprio resistere a questi panzerotti. Complimenti!! :)
RispondiEliminaOh che bel salto indietro mi hai fatto fare... con te ho rivissuto un pò anche della mia adolescenza.. Che nel cuore sembra sempre dolce anche se poi quegli anni di turbamenti, quanto sono stati difficili e duri da vivere...
RispondiEliminae quei tuoi panzerotti mi hanno fatto tornare in puglia, ad una vacanza estiva con tutta la famiglia... Solo che mia madre piuttosto che fritti ce li faceva mangiare cotti al forno...
Sono un pò riluttante all'uso dello strutto in cucina.. però... forse faccio un'eccezione! Grazie per questa tua buonissima ricetta e per questo tuo momento di condivisione!
Scusa, lo strutto ce l'ho, le mozzarelle pure... chetelodicoaffà? Stasera 2 (per dire) PANZEROTTI NON ME LI LEVA NESSUNO!!!!!!!! :DDDDD
RispondiEliminaGrazieeeeeeeeee...
p.s. domani ti dico...
che bellissima storia,
RispondiEliminai ricrdi di quando eravamo piccoli son sempre bellissimi...
il mio panserotto è "il panino dell'Assunta" :D
bellissima ricetta, proverò sicuramente ^_^
Quanto sono ghiotti questi panzerotti e grazie di averci raccontato questa bellissima storia!!! Un abbraccio Anna!
RispondiEliminamai negarsi un desiderio. mai! e rituffarsi nel passata con questi colori è belissimo. i ragazzi rompevano le lampadine eh? ahahah! teneri...
RispondiEliminaio ho assaggiato solo il panzerotto di luini a milano. appena li provo ti racconto.
Meraviglia delle meraviglie...una pasta senza lievitazione....sciuè sciuè! Da provare subito. Sai Annina, la mia prima cena romantica fu consumata al Ristorante "Grottino" di Napoli...un po' di anni fa!
RispondiEliminaUn abbraccio
Rosalba
Mi sono lasciata scivolare nell'atmosfera che hai descritto, quella delle rotonde buie, dei genitori a sorvegliare e quella di questo locale, dove bastava poco per essere felici e spensierati e quando dici che quei panzerotti erano poesia io ci credo, ma al tempo stesso trovo che lo siano anche i tuoi. Diciamo che quella foto con primo piano sul ripieno cremoso m'ha fatto sciogliere.
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
bella questa storia, da me il bar era sostituito da "Gemma" e le rotonde dal "ponte"...ma le sensazioni erano simili!
RispondiEliminabuoni pure i panzarotti :-)
bellissima questa storia...
RispondiEliminama che buoni che sono questi!!
stavolta la stampo la ricetta!! mia zia li fa simili, ma con la ricotta, secondo me però con la mozzarella hanno un tocco in più!
baci
Vero
Anna, li ho fatti e magia... mi hai fatto ricordare sapori dimenticati!Quali sceglire, lievitati o no? Difficile dirlo, anche se i lievitati sono sicuramente meno grassi. Grazie mille!!!!!! :)
RispondiEliminaQuesti panzarotti ricchi di ricordi hanno conquistato anche noi... Cmq Cara Anna certo che si fa tutto questo per soli 4 panzarotti...il ritrovare certi sapori non ha prezzo! Un abbraccio
RispondiEliminaUna bellezza leggerti,al pari della ricetta gustosa e non posso non dire che forte 'sto barretto... i tuoi panzerotti mi ricordano tanto i ciaccini senesi ^_^
RispondiElimina'notte cara
@ X tutti...
RispondiEliminaa quanto pare abbiamo tutti un 'baretto' nel nostro cuore. Sarà che l'adolescenza è sempre inquieta e segna le nostre esistenze... Però è bello che nel tempo si lasciano andare i ricordi brutti e restano quelli legati al gusto e ai profumi e solo alle cose belle in generale.
Questi panzerotti non sono molto più pesanti di quelli a pasta cresciuta. Basta farli più piccoli, e mangiarne di meno... ma sono superlativi. Grazie a tutte di partecipare a questi incontri golosi qui da me.
Un abbraccio
Anna
Bé i bagels sono buoni ma questi Anna cara sono una di quelle cose che quando li mangi vai in paradiso, ghiottissima sono e visto che prendero' il volo Sabato li faccio comodomante a casa di mamma per far felici i nipotini che mi aspettano!!!
RispondiEliminaps: ho visto giu' sono stupendi e l'aggiunta delle prugne una sciccheria in piu':))) grazie!
un baretto nel cuore ce l'ho anch'io, durante la mia adolescenza andavo a giocare al biliardino con gli amici maschi e gua a farlo sapere ai miei genitori che ignari lavoravano quelche centinaio di metri in su nel loro negozio di alimentari, e mi sapevano a casa a studiare...non c'erano i telefonini per controllare all'epoca...poi papà, stanco del suo negozio si crea il suo bar era un'appassionato di gelati e poi io mangiavo i gelati e corevo a giocare al biliardino nell'altro bar ;-)
RispondiEliminaMi ricordo dei fantatsici panzerotti mangiati durante svarie estati a Manfredonia, una cosa fantastica!!
RispondiEliminaMi piacciono i tuoi ricordi, le tue storie col sapore della nostalgia, spesso preferisco leggere queste che un libro, forse perchè mi sembrano più vere, più autentiche, o forse perchè è facile rispecchiarsi in esse
Anna, se passi da noi c'è un meme per te!
RispondiEliminaUn bacione
Sabrina&Luca
Ciao Anna, complimenti per il tuo blog, mi piacciono le tue ricette, le tue foto, la tua musica e i tuoi libri... che altro dire? Questi panzerotti mettono fame... Passa a trovarmi se ti va!!! Ciao!
RispondiEliminaci sono cose che ogni tanto vanno fatte, anche se sono scomode!
RispondiEliminaI panzerotti hanno la capacità di trasformare una serata qualunque in una festa, come a compensare il tempo che si è dedicato alla loro preparazione. Al di là di questo, ci tengo tanto a lasciare il mio pensiero in merito a questo blog, che tra quelli di cucina è senza dubbio il mio preferito. Sarà per le fotografie meravigliose, la poesia tra le righe, la presenza della cucina pugliese. Come facevo a non citarlo nel gruppo di #adottaunblogger su facebook?
RispondiEliminama grazie Tiziana... ora vengo a cercarti su fb così mi dici dove posso vedere la citazione
Eliminaun abbraccio
Anna
ma grazie Tiziana... ora vengo a cercarti su fb così mi dici dove posso vedere la citazione
Eliminaun abbraccio
Anna
Così, per agevolare, questo è l'indirizzo del gruppo #Adotta1blogger https://www.facebook.com/groups/adotta1blogger/permalink/1671495849771689/
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