Quando ancora c'era tutto da imparare e la curiosità mi spingeva a sperimentare sapori e accostamenti nuovi, quando ogni ricetta proposta anche dalla scatola della pasta era fonte di ispirazione, e intanto si accumulavano appunti e ritagli in quella che sarebbe diventata la mia agenda delle ricette.... mia madre mi insegnava a cucinare la pastina solo con il brodo vegetale, il brodo di carne o semplicemente con olio d'oliva e parmigiano, lasciando un pò di acqua di cottura....
Una sera, in preda alla malinconia, cercai un'idea da preparare per farmi un pò di coccole.
Ma volevo qualcosa di buono, buonissimo, caldo e saporito. La malinconia era tanta.
Per caso lessi la ricetta consigliata per i 'funghetti', chiamata 'pastina del Paradiso'.
Pretenziosa pensai, ma associando mentalmente gli ingredienti dissi tra me e me che sarebbe valsa la pena tentare.
E il risultato fu una carezza al cuore, che ogni tanto mi concedo proprio quando fuori fa freddo , dentro pure, e la pastina con il semplice dado non basta più.
Arriva il Natale e qui e altrove non c'è per niente aria di festa.
Meno male che non ci abbandona la voglia di fare e organizzare....e cucinare cose buone.
Per i progetti in corso c'è tempo...... ne riparleremo presto...
Pastina del Paradiso
(x 2 persone)
- brodo di dado granulare di ottima qualità
- 150 g di pastina formato 'funghetti'
- 2 fette di prosciutto cotto
- 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- un uovo
- pepe
Appena il brodo giunge a bollore aggiungere il prosciutto cotto tagliato a striscioline sottili.
Quando il brodo avrà ripreso a bollire aggiungere la pastina e girare.
In un piatto sbattere leggermente l'uovo con il parmigiano e il pepe e, appena la pastina è al dente, versare il tutto nella pentola e girare velocemente.
A piacere aggiungere un altro pò di pepe e servire bollente.
Un abbraccio che ti scaldi te lo invio di cuore e a presto...ciao Anna :-)
RispondiEliminaUna pastina ricca, il prosciutto gli da una bella note di colore e di sapore, mi vergogno ma la mia pastina è brodo e patate e carote e qualche volta petto di pollo senza pasta
RispondiEliminae si che con queste pastine scaldacuore prima o poi tutte abbiamo avuto a che fare almeno una volta nella vita!...Io mi ci sono imbattuta senza incontrare il prosciutto però e con un nome che ha poco di paradisiaco...:..."pastina stracciatella"!....aspettiamo....aspettiamo...vedrai tra qualche giorno come lo "spirito" natalizio ci prenderà...inevitabilmente ci tufferemo nel turbinio di proposte inviti attese di ritorni e coccole da regalare!!
RispondiEliminati abbraccio cara amica
Anche per me la pastina in brodo è sinonimo di coccola e ricordi d'infanzia. La mangio spesso quando sono un po' giù o quando ho bisogno di semplicità (spesso dopo aver mangiato troppo cibo asiatico o cmq esotico). La mia pastina preferita è quella grattugiata o i risoni. E tanto, ma tanto parmigiano.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Anna! posso dire che ti voglio bene??? Mi hai fatto ricordare la mia infanzia e la mia nonna materna che mi preparava sempre questa pastina in brodo con tanto tanto parmigiano :-) Grazie, di cuore. Un bacio e buona giornata
RispondiEliminaAmiamo il brodo, l'ho preparato proprio ieri di carne e mi sta solleticando l'idea di provare la tua versione.... Grazie cara
RispondiEliminaLa tua pastina del Paradiso è diversa dalla mia o meglio di quella che mi preparavano..questa la mia
RispondiEliminahttp://coolchicstyleconfidential.blogspot.com/2008/04/minestra-del-paradiso.html
prendo la tua versione molto volentieri, baci
Sai che hai fatto venire voglia anche a me che non amo particolarmente il brodo?
RispondiEliminaLa minestrina coi risoni o le temestine, non mancava mai a cena nelle sere d'inverno , quando ero bambina..ora mi preparo l mie zuppe e sono felice :)
RispondiEliminaNon so che succeda Annna, mi spiace sentirti così, spero che tutto si sistemi presto.Intanto ti mando un bacione!
Che bella la tua minestra e quella sensazione di conforto e di calore che emana. Con questo freddo il suo pensiero quasi mi commuove... sarà la voglia di coccole e di calore che ho, o il fatto che Natale (e questo in particolare) nemmeno per me è sinonimo di festa. Un abbraccio e un dolce inizio di dicembre
RispondiEliminaGiulia
ps: Ne approfitto per invitarti alla mia raccolta 'Madeleines mon amour'
Spero tanto che il brodo ti abbia scaldato anche il cuore!
RispondiEliminaun abbraccio
Una vera coccola, non ho mai provato questa versione. Quando ero piccola la mia passione era per la classica pastina in brodo....con il formaggino sciolto dentro...spettacolare!! Aspetto tue news natalizie e non..;-)
RispondiEliminaLa prossima pastina in brodo, sarà così...
RispondiEliminaOgni tanto, una carezza al cuore e al pancino serve proprio, e poi sarà come mangiarla insieme a te :)
Bacio
Sai che non ho mai preparato una minestrina? La faccio per Uvetta ma per me mai....ne avrò mangiata troppa da bambina forse...
RispondiEliminaLeggo malinconia fra le righe...sorridi che fra poco tanti libri viaggeranno felici per l'Italia!
Ciao Anna! anche la mia mamma cucina una minestrina molto buona per me che ritengo la minestrina in piattino triste triste, passerò a lei la tua ricetta che penso abbia poco a che fare la triste minestrina....I love passati di verdura in queste sere d'inverno...ma questa sera un pezzo di cioccolato mi ha coccolato di più!!!!spero nulla di grave per le tue tristezze...dai che a breve una simpatica danza dei libri apre l'aria Natalizia...ti abbraccio.ann....a.
RispondiEliminaecco e mihai fatto ricordare che mi son scordata ancora di comprare la pastina:D
RispondiEliminaIo sono una fan delle minestrine, adoro quella di dado con le stelline, mi fa tanto casa e coccole...ma anche la tua mi piace tanto tanto, prima o poi la voglio provare, magari in una fredda sera piovosa, come ce ne sono tante, in inverno...
RispondiEliminaCiao sono arrivata sul tuo blog, in modo casuale... rimanendone esterrefatta, è bellissimo è molto curato!
RispondiEliminaComplimenti Antonella.
Grazie per la ricetta. Probabilmente è molto gustoso.
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