31 ottobre 2010

C I B I N L I B R I - lo Swap di Natale

I chicchi di melagrana con lo zucchero hanno un sapore meraviglioso. La torta con la crema di melecotogne profuma e riscalda l'aria della mia casa. Fuori c'è un sole che splende nell'aria fredda. Fra due giorni ci regalano un'ora in più per entrare nella stagione fredda. E intanto si avvicina sempre più il Natale.
Già sento che scalpitano tutti, vogliono far partire la pubblicità, pensare agli addobbi, ai dolci, ai regali......

E io comincio per prima.....
Amo leggere e cucinare e provo un IMMENSO piacere quando, nelle librerie, sono circondata da libri che parlano di cibo, storie che narrano e descrivono e mostrano il cibo, in tutte le sue forme.
Amo i libri di romanzi che parlano di questa passione, mi soffermo sulle foto di libri di cucina importanti, sui libri scritti dalle nostre 'colleghe' blogger, e così via......
E per Natale, amo regalare e ricevere cose buone, cibi e libri.
E lo scorso anno è stato bellissimo partecipare alla 'danza delle scatole di latta'.

E così è nata la mia idea per uno swap di  Natale: C I B I N L I B R I .
Il titolo parla da se.... 
Immagino persone che non si conoscono e che mettono in viaggio libri verso destinazioni nuove che giungono alla porta e poi in casa per portare, attraverso parole e immagini,  profumi e sapori da luoghi lontani. 
E immagino la gioia nell'aprire questa sorpresa, che sarà il primo dei regali di Natale.

Il regolamento lo trovate di seguito e anche nella pagina in alto 'Chi partecipa a  CIBINLIBRI'.

Cos'è lo SWAP CIBINLIBRI?
Uno scambio di libri che parlano di cibo, sotto forma di racconto, di foto, di ricette, di illustrazioni.... ecc.....

Chi può partecipare?
Tutti, tutti coloro che amano i libri e il cibo. Blogger e no blogger.

Come si partecipa?
Basta inviarmi una mail a questo indirizzo --> annagentiledg@yahoo.it contenente  qualche riga che parli di voi e del perchè vi piacerebbe partecipare a questa iniziativa. Inoltre scrivete il vostro indirizzo che rimarrà assolutamente riservato e sarà reso noto solo al destinatario del libro che vorrete regalare.
Se siete blogger aggiungete anche l'URL del vostro blog dove vi pregherei di aggiungere la foto dello swap e il link a questo post.
Entro quando si può partecipare?
Entro  il primo dicembre 2010.

Quindi....
Saranno casualmente abbinati due nominativi e l'esito degli abbinamenti sarà comunicato via mail.

Mi auguro che quest'idea possa arrivare lontano..... mi piace tanto immaginare libri che girano per il mondo portando con se idee, racconti e immagini di ...sapori.
Allora .... si parte.
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26 ottobre 2010

Zuppa di cereali e legumi al pepe e rosmarino


E piove. E piove continuamente...
Anzi no, diluvia, a cascata, a secchiate. Fra un pò arriveranno le rane.....
E' questo il tempo che ti fa sentire bene se sei a casa, al caldo, con il forno acceso, i fornelli che fanno il loro dovere sotto le pentole piene di cose buone che, in attesa del rientro per il pranzo, riempiono l'aria di vapori profumati.
E poi ci sono dei piatti che fanno bene al cuore, caldi, cremosi, antichi, pieni di ricordi e di certezze.
Cose buone che vengono da un tempo in cui non c'era spazio per le sciocchezze. Sapori essenziali, corposi e sostanziosi che però rallegravano il cuore di chi tornava dal lavoro e il cuore di chi l'aveva preparato.
Cereali e legumi insieme sono un dono che però bisogna saper accarezzare, abbellire e servire.
Magari con un altro dono: buon pane caldo appena sfornato.


Zuppa di cereali e legumi al pepe e rosmarino

- cereali e legumi misti (grano, orzo, farro, lenticchie, fagioli di tutti i tipi, fave secche, piselli secchi, cicerchie, ceci neri)
- cipolla
- carota
- aglio
- prezzemolo
- olio extravergine di oliva
- rosmarino
- pepe in grani e macinato

Mettere i cereali e i legumi in ammollo dalla sera precedente.
Quindi sciacquarli con abbondante acqua corrente e rimetterli in una legumiera. Coprirli d'acqua fino a due dita sul loro livello. Salare e metterli sul fornello medio. Quando si forma in superficie la schiuma, toglierla e continuare l'operazione finchè inizia l'ebollizione. Far cuocere per circa un'ora e assaggiare di tanto in tanto, finchè risulteranno ancora un pò al dente.
Spegnere il fuoco e nel frattempo preparare un pò di brodo vegetale.
In una pentola far soffriggere con un pò d'olio, la cipolla, l'aglio, il prezzemolo, la carota e metà del rosmarino.
Aggiungere i legumi precedentemente scolati e far insaporire. Versare il brodo vegetale, aggiungere l'altra metà del rosmarino, tanto pepe macinato e alcuni grani interi. Aggiustare di sale e portare a cottura.
Servire bollente con fette di  pane integrale tostato.
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25 ottobre 2010

Il Salone del Gusto 2010

Mi son fermata per un pò.
E' stato troppo forte e intenso quello che ho provato per tre interi giorni per poter avere ancora la forza di mettere a fuoco tutto quello che ho ascoltato, visto, assaggiato e imparato.
Il Salone del Gusto di Torino è un'esperienza incredibile e le parole non bastano per descriverla. Se poi la si vive con la giusta compagnia e la presenza di una chef che ci ha regalato le sue preziose competenze, allora si che diventa un'occasione di crescita, un'opportunità da cogliere.
Sono stata benissimo e mi son divertita tanto con Laura, Aurelia, Grazia e Lory.
Risate a non finire e parole a fiumi. Tanta stanchezza e la sensazione di non sentirla e di voler continuare a stare insieme e parlare. 
Le immagini che seguono parleranno per me. E da domani si ricomincia con le nuove idee e i nuovi progetti...


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16 ottobre 2010

Pane al cioccolato per il 5th World Bread Day 2010


Ci sono anch'io. Anche se con un pò di ritardo, ma ci sono. 
Stamattina ho ricevuto una splendida sorpresa. Mio figlio, seguendo la scia del profumo di questo pane al cioccolato si è fatto trovare dietro la porta di casa, pronto per fare colazione con noi, in arrivo da Parma...
E la festa è stato doppia, tripla, perchè oltre alla gioia di assaggiare questo splendido pane con le mille possibilità di abbinamento (nutella e nocciole, ricotta e miele, marmellata di arance...), abbiamo aggiunto anche felicità e sorrisi e occhi lucidi e abbracci lunghissimi, che son serviti a riempire gli spazi vuoti del cuore.
La ricetta mi è arrivata ieri da Pippi in chat ed è la stessa che ha postato lei oggi. Per fare in fretta ho copincollato la ricetta e le cose che abbiamo scritto in chat e ho deciso di conservarla così com'è perchè quando l'ho eseguita mi veniva da ridere a pensare a tutte le cose che ci scriviamo di corsa, al volo, durante tutta la giornata.

Pane al cioccolato
(ricetta in diretta)
 20:17
400 gr farina per pane io ho usato manitoba
40 gr burro fuso

20:18
io nel frattempo preparo la pastina a guido

20:18
15 gr lievito di birra fresco

20:18
poi copio tutto

20:18
40 gr. zucchero
300 ml latte
pizzico di sale
:-):-)
metti il levito sbriciolato in una ciotola con lo zucchero e il latte intiepidito lo fai sciogliere bene e un pizzico di sale. Lo lasci dieci minuti.
Poi nell'impastatore metti la farina con il cacao ( te l'ho detto anche 40 gr di cacao)
Un altro pizzico di sale e poi aggiungi il latte con il lievito e il burro fuso e cominci ad impastare
10/15 minuti poi fai le pieghe del secondo tipo fai una palla e la metti a lievitare un 'oretta e mezza
spero
poi prendi uno stampo da plum cake lo imburri e lo infarini, e ci schiaffi dentro l'impasto lievitato lo schiacci bene...e io ho pensato di metterci sopra dei bei fiocchi di avena che tanto devo consumare
lo lasci lievitare ancora un pò e lo inforni a 180° per 25 minuti
ancora non so come verrà
eheh

20:20
Mah! Io ci provo, tanto gli ingredienti ce l’ho tutti…..


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14 ottobre 2010

Risotto con zucca, gorgonzola al mascarpone e profumo di rosmarino


Mi hanno regalato una zucca e ho deciso di trasformarla in qualcosa di magico. Dalle nostre parti la chiamano 'cucùzza pàc', zucca pazza, e la snobbano, non vogliono che entri nella tradizione e abbia un ruolo dignitoso sulle nostre tavole.
Altrove si sbizzarriscono e la preparano in mille modi e io adoro tutte le preparazioni che ho assaggiato.
Quindi ho deciso di consumare una vendetta locale e personale a favore della zucca.
Nel web, tra i blog, impazzano ricette e creazioni, dedicate ad halloween (o aulin o oluuei come dicono alcuni che conosco io...!!!), ma, a parte una festa che sta preparando una mia amica pazzerella...bambini piccoli a cui dedicare ricettine orride non ne ho e allora riporto qui una ricetta che ho preparato ieri con due fette di zucca. Da quando l'universitario è fuori, mi innervosisco a preparare solo per due, quindi preparo lo stesso per quattro, mi impegno molto, così spero che il liceale mi chieda il bis. E così è stato.... bis e tris. Graaaaande soddisfazione.
Ovviamente gli autoinvitati sono i benvenuti. Basta prenotarsi.


Risotto con zucca, gorgonzola al mascarpone e profumo di rosmarino
x 4 persone

- 2 fette di zucca
- una cipolla bianca
- una noce di burro

- 4/6 tazze da caffè di riso Carnaroli
- mezzo bicchiere di vino bianco
- brodo vegetale
- una fetta piccola di gorgonzola al mascarpone
- un rametto di rosmarino


Tagliare a cubetti le fette di zucca e mettere a rosolare con la cipolla bianca tritata.Far cuocere fino a quando la cipolla lo consente e, poco prima che cominci a bruciare, aggiungere il riso.
Farlo tostare per bene e aggiungere il vino bianco. Far sfumare e cominciare a versare poco per volta il brodo vegetale, lasciandolo assorbire piano piano. Appena il riso sarà giunto a cottura, servirlo con tocchetti di gorgonzola (che si scioglieranno al calore del risotto...) e rosmarino tritato finemente.


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Una stagione: L'autunno


Con  Ester, continuiamo a fissare immagini ed emozioni legate all'Autunno.
Se fuori c'è solo nebbia e grigio e il freddo sembra entrare dalle fessure, non c'è nemmeno vento, solo silenzio ovattato tutto intorno..... prepararsi delle caldarroste e lasciarle fumare per un pò nello strofinaccio per farle ammorbidire, aspettando e assaporando già con la mente, il loro sapore....allora si, siamo al posto giusto al momento giusto....
Questa foto l'ho conservata tanto tempo, perchè scattata al volo con il telefonino in una cucina ancora in movimento, mi piaceva e mi ricordava un momento magico, ho aspettato l'occasione giusta per pubblicarla e ora è qui per riscaldare questo post. Buona giornata a voi....
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12 ottobre 2010

mele & cotogne allo zucchero di canna


Madonna, quanto è bello passeggiare qui, in questo mondo di blog, dove parole di donne si riversano e narrano e si raccontano e si sfogano e scambiano idee e ridono quando non piangono.
Leggevo i post di Silvia che mi fa morire quando scrive e avrei voluto stare con lei, in bicicletta durante la sua passeggiata. E stare con lei anche nel post precedente quando è di malumore e dirle che ha ragione a stare così, perchè anche a me, a noi tutte, vengono questi magoni, questi momenti di malinconia, di nervi tesi, magari anche senza motivo o per troppi motivi tenuti dentro.
E penso a tutte le donne, come Silvia, come altre cento, mille che solo qui, in questo mondo blogger, si possono incontrare. Perchè hanno scelto di aprire il loro cuore e di raccontarsi. Per se stesse, ma sicuramente, dopo un pò anche per ritrovarsi con altre donne che lungo le stesse strade simili, troppo simili chissà perchè, possono capire.
Pochi gli uomini in questo mondo. Almeno io non ne conosco tantissimi. A meno che si sentono intimiditi da tanto coraggio nell'aprirsi ai sentimenti, o ci scansano, o ci leggono e non commentano, o non sentono, o vogliono parlare di altro o, semplicemente non ci sono.
Ma la nostra voglia di ritrovarci, come onde di uno stesso mare, ci fa avere un pensiero fisso durante la giornata... 'questa la racconto, anche senza foto, magari la spiego, spiego quello che ho sentito dentro. Però, cavoli, se avessi avuto la macchina fotografica...' 
E dopo aver pubblicato un nuovo post, quanto mi piace ricevere i commenti di persone di cui sento davvero la presenza. AnnaFerna, la Pippi, Aurelia, Alex, Saretta, Anna, e tante altre, scusatemi se non vi cito tutte, ma siete davvero tantissime e vi devo davvero tanto. E cosa dire di chi mi ferma per strada nel mio paese e mi dice che le piace leggere quello che scrivo e mi incoraggia e mi spinge a continuare.
La mia autostima è salita a mille, da quando mi scrivete e purtroppo mi sento un pò str... a non poter ricambiare adeguatamente, visto che corro sempre (chissà perchè poi....è  la mia natura).
Una cosa però è certa. Sarà pur vero che noi donne avremo mille difetti, ma la nostra capacità di essere sempre presenti, pronte ad abbracciare, pronte alla guerra per tutto ciò che amiamo, pronte al perdono, pronte....... a tutto, ci rende davvero un grande esercito che potrebbe, se ce lo permettessero, cambiare il mondo. 
pssssss.... che non è un post scriptum, ma un bisbiglio...... ci sono anche dei fedelissimi lettori uomini che mi leggono in silenzio e che so che mi vogliono bene, se non li cito si offendono e poi come faccio a farmi perdonare?..... Ciao Gnè, Touareg, Gunther, Euge.....

Offro quindi a loro le mie mele&cotogne caramellate allo zucchero di canna.
Ecco com'è andata a finire la raccolta dell'altro post.....

Mele & cotogne allo zucchero di canna

- melecotogne
- mele sode, succose e dolci
- zucchero di canna


Ricettina semplice semplice. Sbucciare le melecotogne e tagliarle a tocchetti. Stessa cosa fare con le mele.
Le dimensioni dei tocchetti variano dai gusti personali. Tener presente che le mele cuociono prima delle melecotogne, quindi tagliare dei tocchetti un pò più grossi per equilibrare i tempi di cottura.
Aggiungere abbondante zucchero di canna o semolato semplice, a piacere. 
Versare un filo d'acqua e cuocere in forno caldissimo fin quando lo zucchero sembra caramellarsi tutt'intorno alla frutta.
Si serve come frutta/dolce, a piacere. Da solo o con una pallina di gelato alla vaniglia è sempre un piacere incredibile per il palato.

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11 ottobre 2010

Una stagione: L'autunno


Con questa immagine partecipo all'iniziativa di Ester, che con i suoi occhi e il suo blog sa donare emozioni.
L'autunno per me è la stagione più bella...e mentre l'attraverso colgo i suoi colori e i suoi profumi.
Ieri ho raccolto, colui che non vuole mai essere nominato, ha raccolto tutte le melecotogne che un solo albero ci ha donato e le ha posizionate sul muretto a secco davanti al nostro trullo (eh!?!?)  e oggi le preparerò nel modo che preferisco. Seguirà la ricetta, facile facile, ma incredibilmente buona... 
Solo un pò di pazienza... il tempo della cottura.
Al prossimo post...
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7 ottobre 2010

finalmente è arrivato!!!!!


Avevo detto.... a breve il pdf.
Era il 30 giugno e da allora ne è passato di tempo. Ho dovuto imparare a creare un file pdf e anche a pubblicarlo.I miei 250 ruoli non mi concedono molto tempo per l'apprendimento di queste cose. 
Però, visto che nessuno me l'ha spiegato e l'ho imparato da sola, sono contenta così.

Ve lo ricordate il mio primo contest? Ebbene è stata davvero una esperienza incredibile.
Passeggiare con voi nei vostri sentimenti è stato un vero onore oltre che un privilegio.
Aprire il proprio cuore e regalare i propri ricordi e le proprie emozioni è davvero un grande dono.
Quindi GRAZIE di cuore a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo mio primo progetto.
Come promesso, ora è a disposizione di tutti coloro che volessero scaricarlo, cliccando QUI
Inoltre è stato sorteggiato tra tutti il blog che hanno partecipato il fortunato (in questo caso i fortunati!!!) che riceveranno il pdf trasformato in 'libro di carta stampata' e cioè  i mitici Luca e Sabrina di Saporidivini
(che spero mi invieranno presto e privatamente il loro indirizzo...)
Inoltre annuncio che sta per partire un'iniziativa che si concluderà a Natale e che sicuramente vi piacerà....
Rimanete sintonizzati....... 
A presto

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5 ottobre 2010

L'attesa

  


Ormai la mia vita è piena di viaggi. E la cosa mi piace tanto.
Perchè a saper guardare, intorno a noi tutto è degno di essere notato.
Soprattutto negli sguardi rubati dal finestrino di un treno... posto privilegiato per osservare i pensieri sui volti della gente.
Tristezza e lacrime per qualcuno che va via. Gioia e baci infiniti per chi scende da un treno appena arrivato.
Giovani con valige cariche di sogni da portare via. Anziani che mettono sul treno qualcuno, e salutano con la mano cauta e in preoccupato silenzio.... aspettano....che il treno parta.... che il treno torni.
L'attesa negli sguardi della gente.


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