Minimalismo. Ecco la parola che identifica in questo momento la mia vita. E penso che sia legato allo scorrere del tempo. C'è un momento della vita di tutti in cui si desidera accumulare, esperienze, libri, cose, vestiti, comprando e indossando di tutto. E poi, all'improvviso comincia una fase in cui ti manca l'aria e desideri più spazio. Intorno e dentro di te.
E il 'repulisti' inizia eliminando gli anelli superflui, i braccialetti che si bagnano e ti danno fastidio ogni volta che ti lavi, poi le collane 'fisse', poi in casa tutti i sopramobili inutili, le bomboniere, anche quelle d'argento, le scatole e scatoline che 'possono sempre servire', ma che non servono mai, o almeno serviranno quando le avrai buttate via.
Poi ti compare davanti agli occhi l'armadio. E sai che li dentro si nasconde il tuo passato fatto di taglie mooooolto più piccole che è inutile continuare a guardare, di golf di colori e forme obsolete, che nonostante i revival, non saranno mai più mettibili. E foulard profumati di saponette, e scatole di magliette che passano pazientemente dal reparto estate a quello inverno ormai da anni, senza mai avere la soddisfazione di essere indossate nemmeno durante i lavori di campagna. E allora viene il momento del coraggio. Apri la busta di quelli che fingono di fare beneficienza portandoti via le robe vecchie (ma quelle proprio vecchie no, quelle non le vogliono), che verrano domani a ritirare, e ci infili di tutto. E ti senti un'eroina che libera dal nemico il territorio dell'armadio e della mente.
Stessa necessità di semplificazione... nella cucina. Dove cominci a ridurre i tempi, gli ingredienti, l'olio (soprattutto!!!), e le complicazioni dei sapori. Scegli di gustare pochi sapori per volta, per riscoprire il valore della semplicità. E scopri che questo fa bene al cuore.
Ecco perchè oggi questo piatto ha avuto una valenza terapeutica. Quando fuori c'è il diluvio anzichè la primavera.
Scaldacuore agli asparagi selvatici
- un mazzetto di asparagi selvatici
- aglio
- prezzemolo
- un uovo a testa
- parmigliano grattugiato
- pepe macinato
- pastina a piacere (io preferisco gli spaghetti spezzati o i funghetti)
- olio extravergine di oliva
Pulire gli asparagi e privarli della parte dura. Lavarli e metterli in una pentola alta con parecchio prezzemolo spezzettato grossolanamente e qualche spicchio d'aglio. Riempire di acqua e portare ad ebollizione.
Quando il brodo è pronto versare la pasta. Salare.
In una coppa sbattere le uova con il formaggio e pepe. Quando la pasta è al dente versare le uova sbattute nel brodo e rigirare velocemente. Versare un filo d'olio e portare a cottura. Non eliminare il prezzemolo perchè nel frattempo si sarà amalgamato agli altri ingredienti profumando il tutto.
Servire bollente.
Bellissima la definizione di "scaldacuore" per questa minestra, semplice ma ricca di sapore. Le ricette semplici per me restano sempre le migliori. Sai che anch'io adoro gli spaghetti spezzati? E non solo nelle minestre, ma anche "asciutti"! Un bacio
RispondiEliminaperchè per me non arriva mai quel momento???
RispondiEliminaguardo l'armadio e lo richiudo alla velocità della luce...
questa minestra ha scaldato anche me!
Adoro la definizione di scaldacuore, perfetta in una giornata così. Capitano a tutte noi credo. Un abbraccio
RispondiEliminaSono d'accordo con te anche se io spero ancora di poter re-indossare un giorno quei vestiti di una taglia più piccola anche se invece di dimagrire continuo ad ingrassare..:-)
RispondiEliminaBellissimo post, mi piace anche la ricetta ...ma posso tralasciare le uova? mi pare ottima anche senza..
Ciao , buona serata!
p.s. Che bello il titolo del post !
@ federica... gli spaghetti spezzati sono un 'must' della cucina coccolosa. Preparati anche solo in bianco, con olio e parmigiano, oppure in un delicato brodo vegetale, sostituiscono ore di carezze, se proprio non c'è nessuno a fartele. Da qui il nome 'scaldacuore'.
RispondiElimina@ alem... ah gli armadi!!! croce e delizia di noi donne. Ma arriva il tempo di cambiare.... via via butttare tutto senza pensarci...
@ eileen... In effetti se leggi sopra il motivo c'è... e si noi donne siamo molto complicate, sensibili e ... simili.
@ aniko... l'uovo rende completo il piatto che, con una dose un pò generosa, diventa piatto unico.
UNa "scaldacuore" strepitosamente buona....
RispondiEliminaP.S. Io nel guardaroba neanche sbircio....Mille baci Anna.
è da un po' d'anni che ho imparato ad eliminare i vecchi pesi strada facendo, issare le ancore e alzare le vele verso nuove avventure: superate le prime comprensibili resistenze, l'atto è liberatorio e il cammino si fa più leggero. brava.
RispondiEliminala tua zuppa/minestra/coccola scaldacuore mi piace moltissimo.
ti auguro una splendida giornata!
@ kiss... e fai bene a non sbirciare, ma faresti meglio ad eliminare tutto
RispondiElimina@ luxus... carissima, bella la tua lezione di vita che farò mia al più presto. Buone cose anche a te
Ciao premetto che hai un blog molto bello, fai delle foto proprio carine piene di personalità e anche simpatiche (quelle delle frittelle sono adorabili).
RispondiEliminatrovo veramente molto interessante questa zuppa e per questo periodo è perfetta visto che la primevera si sta facendo attendere..
un abbraccio
Giulia
condivido totalmente le tue riflessioni sulla ricerca dell'essenza, anch'io di anno in anno mi libero sempre più del superfluo, che spesso si presenta anche in alcuni rapporti umani, quelli basati sull'apparenza... stupenda quindi la tua zuppa, in linea perfetta con il concetto di essenzialità che tanto ci piace, e d'altronde credo sia una caratteristica di tutta la tua cucina... ciao anna, buon proseguimento e a presto!
RispondiEliminaChe deliziosa minestra primaverile! Quello che ci vuole dopo le sfacchinate del cambio stagione!
RispondiEliminaHo appena scoperto questo blog meraviglioso, questa perla che fa tanto compagnia. Che belle storie racconti, che belle ricette condividi, che belle foto ci doni. Grazie cara Anna, ho intenzione di seguire le tue peripezie e le tue avventure su questi schermi. Wella
RispondiElimina@ amaradolcezza... Grazie per i complimenti e benvenuta in casa mia.... passerò da te per conoscerti meglio.
RispondiElimina@ frenci...in effetti, ho un desiderio di fare spazio.... non vedo l'ora... se avessi più tempo, con tutti i miei mille progetti in corso, sarebbe meglio. a presto
@ eli... anche senza sfacchinate, è buona lo stesso... eh eh
@ wella... grazie cara soprattutto per la 'perla'. sei la benvenuta
Anna
che buona questa minestra.... sà di casa
RispondiEliminaCome ti capisco
RispondiElimina:-)
Ogni tanto si sente davvero la voglia di eliminare le cose inutili, il superfluo, le cose accumulate dentro gli armadi stracolmi, le mensole piene di oggetti inutili (soprattutto le bomboniere, ah ah ah)
Un piatto semplice e consolatorio, con gli aspargi selvatici che in questo periodo invitano proprio alle coccole
Mi sono sentita molto identificata con le tue parole, hai descritto molto bene quello che succede a molti di noi.
RispondiEliminaIl nome della ricetta "Scaldacuore" e' ispiratore, con una parola dici tutto....
Da quanto tempo manco!!!!
RispondiEliminaComplice un mini trasoco, la connessione che non mi permette di girellare tra i blog delle amiche e il doveroso riordino di casa...
Come mi rivedo nelle tue parole...Cose da eliminare, mentre il cuore sanguina, certa che appena eliminate ti serviranno,armadi stracolmi che sembrano sottovuoto, e non so decidermi su cosa eliminare...che tragedia!
Mi consolo con un piatto che questa minestra scaldacuore...ma anche le ossa...qui fa un freddo che non ti doico!!
Baci e buona domenica