Caldo e luce opprimono il respiro e gli occhi. Un sole cocente ci costringe, indolenti e molli, sulla sdraio e all'ombra, e intanto spostiamo lentamente lo sguardo verso l'acqua del mare che è sempre troppo lontana per le nostre forze ormai allo stremo. E questo quando si ha ancora il coraggio di trascinarsi su una spiaggia.
Che estate terribile di sole e caldo!
Che estate terribile di sole e caldo!
Sembra che tutto intorno a noi ci sia un deserto immobile, sfuocato e infuocato e tutto, piano piano, si ferma.
Ma non mia madre.
Ma non mia madre.
Che ogni anno in questo momento così difficile per le nostre forze e la nostra pressione, ci coinvolge euforicamente e obbligatoriamente a partecipare alla 'giornata della salsa fattincasa', che 'non ha niente a che vedere con quella del supermercato', 'che si sente subito, al naso prima e al palato poi, che è COMPRATA'.
Allora per chi volesse imparare l'arte antica della salsa fatta in casa gli attrezzi sono:
- Vasche giganti a tre bracci per (nell'ordine) lavare i pomodori, per scolare l'acqua di cottura, per contenere la salsa passata, mettere a scolare gli attrezzi lavati.
- Pentoloni giganti di alluminio dove (sempre nell'ordine) mettere a bollire i pomodori, fare il bagno maria alle bottiglie/barattoli pieni di salsa.
- Fornelloni con sotto la sabbia per non sporcare e non rovinare il pavimento.
- Cesto bucato speciale inventato da mio padre per far scolare via l'acqua residua dei pomodori bolliti.
- La macchinetta speciale per passare la salsa.
- Caraffe di plastica giganti per mettere i pomodori bolliti nella macchinetta per passare la salsa e per versare la salsa nelle bottiglie o nei barattoli.
- Tante bottiglie e tanti barattoli di vetro, lavati freschi, con i tappi rigorosamente NUOVI .
Le fasi:
- (primo giorno) Acquisto dei pomodori dal venditore FIDATO che non ti deve dare la fregatura dei pomodori belli sopra e piccoli e acidi sotto.
- (secondo giorno) Riposo per almeno 24 ore dei pomodori.
- (terzo giorno) Eliminazione del picciolo da noi chiamato 'prucino', da cui il nome 'sprucinatura' dell'operazione, da effettuare tutti insieme.
- (quarto giorno) Sveglia alle 5 (di mattina!!!) per avviare la procedura che prevede: accensione dei fuochi con i due pentoloni pieni d'acqua, lavaggio pomodori, prima cottura, pausa per scolare bene i pomodori (altrimenti la salsa viene 'acquosa'), macinatura, anzi passata dei pomodori nella macchinetta della salsa da cui comincia a venir fuori la salsa rossa, bollente e profumata.
Quindi riempimento delle bottiglie e operazione 'tappo' con il '...tic' finale (altrimenti entra l'acqua durante la bollitura) riservata esclusivamente al mio papà, perchè ha le mani più grandi e più forti di tutti (vedi prima foto!!!). E bollitura delle bottiglie immerse in acqua e separate dal fondo del pentolone e tra di loro da strofinacci bianchi e puliti.
- Pranzo con fagiolini e pasta condita con la salsa fresca, cacioricotta e basilico.
- Vasche giganti a tre bracci per (nell'ordine) lavare i pomodori, per scolare l'acqua di cottura, per contenere la salsa passata, mettere a scolare gli attrezzi lavati.
- Pentoloni giganti di alluminio dove (sempre nell'ordine) mettere a bollire i pomodori, fare il bagno maria alle bottiglie/barattoli pieni di salsa.
- Fornelloni con sotto la sabbia per non sporcare e non rovinare il pavimento.
- Cesto bucato speciale inventato da mio padre per far scolare via l'acqua residua dei pomodori bolliti.
- La macchinetta speciale per passare la salsa.
- Caraffe di plastica giganti per mettere i pomodori bolliti nella macchinetta per passare la salsa e per versare la salsa nelle bottiglie o nei barattoli.
- Tante bottiglie e tanti barattoli di vetro, lavati freschi, con i tappi rigorosamente NUOVI .
Le fasi:
- (primo giorno) Acquisto dei pomodori dal venditore FIDATO che non ti deve dare la fregatura dei pomodori belli sopra e piccoli e acidi sotto.
- (secondo giorno) Riposo per almeno 24 ore dei pomodori.
- (terzo giorno) Eliminazione del picciolo da noi chiamato 'prucino', da cui il nome 'sprucinatura' dell'operazione, da effettuare tutti insieme.
- (quarto giorno) Sveglia alle 5 (di mattina!!!) per avviare la procedura che prevede: accensione dei fuochi con i due pentoloni pieni d'acqua, lavaggio pomodori, prima cottura, pausa per scolare bene i pomodori (altrimenti la salsa viene 'acquosa'), macinatura, anzi passata dei pomodori nella macchinetta della salsa da cui comincia a venir fuori la salsa rossa, bollente e profumata.
Quindi riempimento delle bottiglie e operazione 'tappo' con il '...tic' finale (altrimenti entra l'acqua durante la bollitura) riservata esclusivamente al mio papà, perchè ha le mani più grandi e più forti di tutti (vedi prima foto!!!). E bollitura delle bottiglie immerse in acqua e separate dal fondo del pentolone e tra di loro da strofinacci bianchi e puliti.
- Pranzo con fagiolini e pasta condita con la salsa fresca, cacioricotta e basilico.
ciao
RispondiEliminaanche da me questo era il rito estivo degli ultimi anni, quando i miei piantavano quantità di pomodori da campo che si dovevano poi raccogliere, e imbottigliare x l'inverno.
Poi gli anni passano, i pomodori piantati sono poche piante e la faccenda è sempre quella ma fatta sui fornelli di casa.Comunque d'inverno quando fai TIC x aprire i barattoli di pomodri è unico e i miei figli ne mangiano subito la prima cucchiata come fosse un HAPPY HOUR!!!
Ti sei già cimentata con la salsa ormai per me sono passati tanti anni da quando andavo in campagna da mia cognata .
RispondiEliminaDa quando sono nata non conosco anno in cui non abbiamo fatto la salsa di pomodori,quanti ricordi,bellissime giornate trascorse in famiglia con zii e cugini,divertenti situazioni che si venivano a creare e rendevano la giornata indimenticabile.Da 20 anni usiamo i pomodori dell'orto biologico del mio papà,ummmm un sapore....
RispondiEliminaCiao! Ho trovato il tuo blog perchè era segnalato sul giornale di Alice e che mi vedo? La salsa!! Bellissima...quest'anno proviamo a farla anche io e mia mamma...ti saprò dire come viene!! Ciao ciao
RispondiElimina@ x tutti......E io che pensavo di essere una delle ultime persone a fare ancora la salsa!!!!!
RispondiEliminaChe bello scoprire che tutto ciò ancora affascina e ci accomuna con gli stessi ricordi. E' vero che è una faticaccia, ma vedo che prevalgono solo gli aspetti più belli.
Un bacio a tutte
Ciao! ti rispondo qui ;) Sono felice che abbiamo tante cose in comune! :D Io al concerto dei Green Day sono stata nel 2005 (credo) ad Assago...bellissimo!!
RispondiEliminaIl giornale di Alice lo trovi in edicola, è il giornale del canale tv. Besos
la salsa di pomodoro!!!fantastica, mi ricorda tanto la mia nonnina!!!
RispondiEliminaun bacione e buone vacanze
ciao a tutti, scrivo qui perchè ho visto che sull'argomento siete ferrati.
RispondiEliminaio e le mie sorelle stiamo cercando di capire su COSA (intendo proprio oggetto) far scolare i pomodori prima di macinarli, ci dite voi qual è lo strumento adatto?
@ Annarella... Considerato che noi facciamo la salsa per tutta la famiglia, quindi grossi quantitativi (circa 7 quintali di pomodori!!!) in un solo giorno, abbiamo dovuto sperimentare delle soluzioni quasi 'industriali'.
RispondiEliminaAllora il mio papà ad un cesto di lavatrice di acciaio, praticamente nuovo e lucidissimo, ha saldato dei manici e lo ha trasformato in uno 'scolapasta' gigante. E lo utilizza anche per fare il vincotto di fichi, di cui parlerò la prossima settimana. Magari faccio anche una foto e te lo mostro. In alternativa puoi usare una cassetta di plastica di quelle con i fori piccoli oppure (ma dipende dalle quantità...) anche uno scolapasta grande.
ciao anna, anche le nostre quantità sono di quel tipo, e anche noi abbiamo il cestello della lavatrice con i manici. io chiedevo di uno strumento su cui pungere i pomodori e far scolare l'acqua prima di passarli nella macchinetta. ciao e grazie
RispondiElimina@ Annarella... noi scoliamo nel cestello i pomodori e li pungiamo li dentro stesso con un forchettone e mentre scolano gli ultimi cominciamo a macinare quelli che abbiamo scolato prima. Non so se sono stata chiara. Fammi sapere...
RispondiEliminaacidenti Anna,leggendo le quantità di pomodori che trattate mi sembra di tornare indietro di 20 anni quando anche noi a casa di mia suocera lavoravamo le stesse quantità di pomodori...quei tempi sono passati però non ho perso l'abitudine di confezionarmi da sola la provvista di pomodori in tutti i modi che ,come tu dici, non ha niente a che vedere con quella comprata!! Io compro i pomodori poco per volta dal contadino, per una settimana " mi faccio il segno della croce " , trasformo la mia cucina in fabbrica di conseve e preparo il mio bel quintale di pomodori passati, pelati, tagliati e pomodorini.... è bello poter condividere le tradizioni via web
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