Nella nostra famiglia l'amore per la cucina e per i piatti che portano in sè dei ricordi e una ragione per essere preparati, è cosa comune. Ho già parlato della mia nonna Annina ed è 'colpa sua' se noi siamo venuti così. Ma alla base di questa passione per la cucina c'è il piacere di mangiare.
Se non hai quella sensibilità nelle papille gustative che ti inviano messaggi violenti e delicati nello stesso tempo, che separano i singoli sapori di tutti gli ingredienti, intuendone le dosi, procedimento e tempi di cottura.... allora sarà si possibile anche cucinare, ma non .... creare!
E poi un piatto per essere speciale deve portare con se oltre all'amore di chi lo prepara, anche la storia ad esso legata, e il ricordo di chi ce l'ha insegnata.
Io avevo uno zio adorato e amato, zio Armando, con il quale amavo trascorrere delle ore in campagna a parlare di tutto, della scuola e dei suoi alunni, delle storie della nostra famiglia, di quando erano ragazzi, tanti figli intorno a nonna Anna (Iannìn), di quando e come era diventato maestro. Da diverso tempo non è più qui con me, ma non c'è giorno che il mio pensiero non vada a lui e alle cose che abbiamo fatto insieme. Quando ero piccola inventava per noi la gara delle tabelline e premiava il vincitore con 200 lire, si complimentava per il nostro andamento scolastico oppure ci rimproverava come solo un maestro del libro Cuore poteva fare. Da grande ogni anno, il giorno delVenerdì Santo preparava per noi il 'Calzone di cipolle' e lo mangiavamo tutti insieme, noi e la sua famiglia. E le nostre estati e tutte le nostre feste profumavano della sua meravigliosa 'Pizza rustica di carne'. Ho appena finito di mangiarla, oggi. E ogni volta mi viene la malinconia. E così ho deciso di raccoltarla.
Perchè questa è una ricetta con la sua storia.
Pizza rustica di carne
(per la pasta classica)
- 500 g di farina
- 100 g di olio d'oliva
- sale
- vino bianco per impastare
(per una cosa veloce ho sperimentato con successo anche la pasta briseè Buitoni o Rana, che sono altrettanto buone, se si ha più tempo si può provare anche a farla eh? non è mica difficile!!!)
(per il ripieno)
- 300 g di carne macinata mista (vitello e maiale)
- 3 uova medie
- 300 gr di mozzarelle
- 3 cucchiai di formaggio grattugiato (Rodez o Parmigiano)
- vino bianco
- noce moscata grattugiata
Mescolare insieme tutti gli ingredienti e versare il tutto nel tegame.
Coprire con un altro strato di pasta.
Chiudere i bordi con i rebbi di una forchetta e bucherellare tutta la superficie.
Infornare a 200° circa fino a doratura.
Questa è una ricetta molto veloce da eseguire (in un quarto d'ora circa!!!), se si ha in frigo sempre a disposizione un paio di confezioni di pasta briseè.
E poi un piatto per essere speciale deve portare con se oltre all'amore di chi lo prepara, anche la storia ad esso legata, e il ricordo di chi ce l'ha insegnata.
Io avevo uno zio adorato e amato, zio Armando, con il quale amavo trascorrere delle ore in campagna a parlare di tutto, della scuola e dei suoi alunni, delle storie della nostra famiglia, di quando erano ragazzi, tanti figli intorno a nonna Anna (Iannìn), di quando e come era diventato maestro. Da diverso tempo non è più qui con me, ma non c'è giorno che il mio pensiero non vada a lui e alle cose che abbiamo fatto insieme. Quando ero piccola inventava per noi la gara delle tabelline e premiava il vincitore con 200 lire, si complimentava per il nostro andamento scolastico oppure ci rimproverava come solo un maestro del libro Cuore poteva fare. Da grande ogni anno, il giorno delVenerdì Santo preparava per noi il 'Calzone di cipolle' e lo mangiavamo tutti insieme, noi e la sua famiglia. E le nostre estati e tutte le nostre feste profumavano della sua meravigliosa 'Pizza rustica di carne'. Ho appena finito di mangiarla, oggi. E ogni volta mi viene la malinconia. E così ho deciso di raccoltarla.
Perchè questa è una ricetta con la sua storia.
Pizza rustica di carne
(per la pasta classica)
- 500 g di farina
- 100 g di olio d'oliva
- sale
- vino bianco per impastare
(per una cosa veloce ho sperimentato con successo anche la pasta briseè Buitoni o Rana, che sono altrettanto buone, se si ha più tempo si può provare anche a farla eh? non è mica difficile!!!)
(per il ripieno)
- 300 g di carne macinata mista (vitello e maiale)
- 3 uova medie
- 300 gr di mozzarelle
- 3 cucchiai di formaggio grattugiato (Rodez o Parmigiano)
- vino bianco
- noce moscata grattugiata
Per la pasta classica, impastare tutti gli ingredienti, tirare una sfoglia con la macchinetta e foderare la base di un tegame da forno (con sotto la carta da forno) .
Far soffriggere la carne macinata in un tegame largo, salare e spruzzare di vino bianco fino a completa evaporazione.
Far raffreddare.
Aggiungere le mozzarelle a pezzettini o sfilacciate, le uova, il formaggio grattugiato (tipo Rodez se lo si desidera più saporito, Parmigiano Reggiano se lo si preferisce più delicato) e abbondante noce moscata grattugiata.Far soffriggere la carne macinata in un tegame largo, salare e spruzzare di vino bianco fino a completa evaporazione.
Far raffreddare.
Mescolare insieme tutti gli ingredienti e versare il tutto nel tegame.
Coprire con un altro strato di pasta.
Chiudere i bordi con i rebbi di una forchetta e bucherellare tutta la superficie.
Infornare a 200° circa fino a doratura.
Questa è una ricetta molto veloce da eseguire (in un quarto d'ora circa!!!), se si ha in frigo sempre a disposizione un paio di confezioni di pasta briseè.
Quanta dolcezza nei tuoi ricordi... e che bella ricetta!! Grazie e buon fine settimana!
RispondiEliminami piacciono tanto queste pizze rustiche e che belle foto!
RispondiEliminaBuonissima questa pizza rustica! non abbiamo mai provato una cosa di questo tipo...ma deve essere tutta da provare!!! è molto molto invitante!!
RispondiEliminaun baicone
bellissima ricetta e foto !!Devo dire che una ricetta così potrebbe benissimo sostituire tutta la fatica di fare un passticcio con le lasagne ( vuoi mettere quanto tempo risparmiato?).buon fine settimana
RispondiEliminaChe bontà questa pizza rustica!
RispondiEliminada provare, complimeti!
Quando una ricetta porta con se tanto amore ha sempre qualche cosa di speciale, quel che di magico, quel sapore in più.
RispondiEliminaCi farebbe piacere se passassi a ritirare un pensiero da noi.
Se quando passi ci porti anche due fette di questa rustica dello Zio Armando ci farebbe molto piacere.
Un grosso abbraccio da Sabrina&Luca
è divinaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminagrazie per la ricetta
buon fine settimana
una ricetta ricca d'amore e di ottimi ingredienti....buon week end dolce Anna!
RispondiEliminamettere in bocca un boccone ed evocare ricordi e storie e frammenti ...che bello
RispondiEliminaIl racconto è passato da Lo ed ora è fermo da un po' dalla Golosastra, siamo anche noi in attesa di leggere il proseguio.
RispondiEliminaBuona domenica da Sabrina&Luca
bravo lo zio, si trattava bene. complimenti peccato non si possa assaggiare
RispondiEliminaCiao anna, quello che dici riguardo ai racconti di cucina e delle persone care mi tocca profondamente. Anche nel mio caso l'"incidenza" di alcune donne (e parlo di almeno tre generazioni prima della mia) storiche dalla famiglia è fortissima. Non solo, cucinare qualcosa che viene da loro fa sentire le persone che fisicamente non ci sono più, sempre molto vicine... Un misto di malinconia (come dici tu) e di vicinanza, non so come dirlo, ed è bello.
RispondiEliminaBuoneeee le torte salate!!!!
RispondiEliminaPS è ancora in programma il viaggio in Spagna?
...non ci crederai, ma ho sentito in bocca il sapore dei cannelloni della mia mamma! A casa mia li abbiamo sempre farciti con il ripieno della pizza del tuo zio Armando e sono buonissimi! Ora che sono lontana da casa, questi sapori li sento proprio dentro! Grazie, Ester.
RispondiEliminaProvata,a dir poco fantastica!!!!l'ho fatta anche di carciofi...una delizia!grazie
RispondiEliminasplendida ricetta!complimenti
RispondiEliminasplendida ricetta!complimenti
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