29 ottobre 2024

Insieme


 

Non esiste ricetta più buona del tempo trascorso insieme. Ecco perché voglio raccontarvi di una giornata meravigliosa che ha il sapore di amicizia, di donne, di nuove conoscenze, di una casa che racconta storie, di una cucina che ha i colori di un romanzo.


Ieri dovevamo essere 18 a casa di Silvana. E noi dovevamo portare una zuppa. Poi decidiamo di andare prima perché dovevamo presenziare alla ‘valutazione’ della possibilità di rimettere in funzione un forno a legna. Ci aspettano i muratori (in giacca e cravatta, ma tant’è… é domenica), la padrona di casa e Marcella del mio cuore. Entriamo in un giardino segreto coperto di edera e apriamo il forno. È deciso! Il forno ripartirà! 

Io mi aggiro da sola in questa villa splendida, dove il tempo si è fermato e che racconta di arte, di poesia e di bellezza di altri tempi. Non riesco a fermarmi, lo sguardo si posa ovunque e ovunque ascolto storie. Finalmente mi fermo in cucina e iniziamo a preparar a sei mani la zuppa, quella mia famosa scalda cuore, di funghi zucca e ceci con tanto rosmarino e salvia. E poi arriva un nuovo amico che prepara la frittata e ci raccontiamo ricette e pezzi di vita. Prima ci aspetta il pranzo, poi andremo ad uno spettacolo di marionette tutti insieme. 

Tutto questo tempo prezioso trascorso insieme, la sensazione di poter vivere per sempre così, parlandosi, ridendo, anche piangendo a momenti, con pensieri bui che lasciamo appesi lontano. Oggi è il momento di stare bene, abbracciandoci, mangiando e bevendo. Con infinita lentezza e immensa gratitudine per la vita e per il qui e ora.

Le ricette torneranno anche qui, perchè questo è la mia casa preferita, un angolo solo mio e di chi passa per caso o perchè lo vuole davvero. Per oggi c'è solo una ricetta per ritrovare il calore vero.

Alla prossima.


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31 gennaio 2024

La Tiella di Riso patate e cozze



Finalmente è arrivata questa ricetta e finalmente torno qui sul blog. E si, perchè solo su un post su instagram o fb posso parlarne come merita. E' stata una vera e propria esperienza che mi ha fatto capire quanto sia importante il giusto equilibrio tra tutti gli ingredienti e il proprio gusto. 

Faccio una premessa prima di scrivere il resto. L'altra sera, ascoltando Baricco in tv, ho fatto mie le sue parole sulla ricerca della felicità. Quello che si impara con gli anni e con il dolore è che bisogna lasciar andare quello che non merita di avere la nostra attenzione, il nostro tempo e la nostra rabbia. Perchè dico questo? Perchè in questa vita virtuale si spende troppo tempo e troppe parole per polemiche inutili.

Quindi lasciatemi chiamare questa ricetta RISO PATATE E COZZE perchè al mio orecchio è più armonioso e  voi chiamatela PATATE RISO E COZZE senza dire niente.

Punto.

E ora veniamo al priscio che ho di parlare qui ora.

Questo piatto non appartiene al quaderno di famiglia. Noi viviamo nell'entroterra e non sul mare, anche se vicini, quindi abbiamo dato priorità agli ingredienti di campagna. Quando mi è capitato di assaggiarlo non è che sia rimasta molto entusiasta perchè mi è sembrato sempre piuttosto sciapo o poco ricco di sapori come piace a me. Per dire, preferisco un bel risotto alla pescatora o spaghetti con frutti di mare. Ma un bel giorno mi son svegliata curiosa di provare a capire il perchè della sua importanza. Ho cercato le mille proposte, ognuno che dice 'è migliore la mia versione', ognuno con le proprie ragioni e ognuno con il proprio gusto. 

Ci sono delle regole di base, come gli strati da fare, che non si possono modificare, ma il gioco è tutto sui condimenti. Quali e quanti.

Io qui vi dico la mia che ho fatto ieri. Ho invitato una mia amica, esperta in 'risopatateecozze' per il primo assaggio e mi ha detto che l'ho 'azzeccata' in pieno. La prova è che abbiamo finito tutta la nostra Tiella in due.

* Prima di scrivere la ricetta solo un consiglio: se ne avete la possibilità usate la teglia di alluminio delle nostre mamme/nonne, quella con il bordo alto, oppure quella di coccio, ma NON quelle antiaderenti.


TIELLA DI RISO PATATE E COZZE

(per una teglia di 23 cm e per tre/quattro persone)

- 4 tazze di riso Arborio o Roma a chicchi grossi (no parboiled, almeno per me no)

- 4 patate grandi

- cozze, lavate abbondantemente, private delle impurita esterne e aperte a 'mezza scorza'. La quantità dipende dalle dimensioni

- 2  cipolle bianche

- 2 spicchi d'aglio

- 10 pomodorini Piccadilly o quelli che preferite

- un mazzetto di prezzemolo fresco

- 3 cucchiai di pecorino grattugiato e 1 cucchiaio di parmigiano (anche questo secondo il gusto, io metterei tutto pecorino o Rodez che è un'ottima via di mezzo)

- olio extravergine di oliva a sentimento

- sale e pepe


PROCEDIMENTO

1) mettere in ammollo il riso in una ciotola con acqua fredda

2) pelare le patate e tagliarle a fette e metterle in una ciotola con acqua fredda 

3) tagliare a fette le cipolle, a pezzettini l'aglio e il prezzemolo

4) versare un filo abbondante di olio nella teglia. 

5) aggiungere cipolla, aglio, prezzemolo 

6) disporre le PATATE in un unico strato

7) ancora cipolle, aglio, prezzemolo, un pomodorino spezzettato, un cucchiaio di formaggio misto, pepe e un filo d'olio

8) disporre le COZZE (con il mezzo guscio) in un unico strato 

9) ancora un pò di condimento come al punto 7

10) distribuire il RISO scolato, nelle cozze e dintorni, senza esagerare

11) condire come al punto 7

12) coprire con altre patate

13) distribuire pomodorini spezzettati, formaggio, pepe e un filo d'olio

14) aggiungere dal lato della teglia l'acqua delle cozze filtrata e acqua con un pò di sale, fino a quando il livello sarà arrivato a filo con le patate.

15) portare a bollore la teglia su un fornello e poi completare la cottura in forno a 200°/220° secondo il proprio forno) per almeno un'ora.

E' un piatto che va servito non caldissimo, ma quasi tiepido. 

(p.s. tutti si stupiscono del fatto che per me questa sia la prima volta, ma mio marito non può mangiare formaggio e fino ad oggi non l'avevo mai preparato per questo. Infatti ho preparato anche una versione senza formaggio per lui e secondo me non aveva un granchè di sapore. Direte voi 'grazie, nella tua versione c'è più condimento che risopatateecozze!)





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5 aprile 2023

Le Madeleine


Non credo ci sia bisogno di spiegare la magia di una Madeleine servita con il thè. La letteratura ci insegna a sognare e Proust ha scelto proprio questo dolcetto semplice timido da rendere immortale. È facilissimo trovare in rete materiale infinito su questo argomento. Qui mi limiterò a darvi la ricetta trovata studiata e modificata adattandola al mio gusto.
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Scegliete con cura il momento in cui prepararle perché meritano davvero di essere celebrate con qualcuno di speciale o anche solo con voi stessi per volervi più bene.
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INGREDIENTI
150 g di farina
120 g di zucchero
Mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Tre uova
80 g di burro
Scorza grattugiata di un arancia (oppure mezzo cucchiaino di essenza di vaniglia oppure qualche goccia di essenza di mandorle amare)
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In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare e spumose.
Aggiungete il burro sciolto e lavorate il tutto.
Aggiungete il vostro aroma preferito.
Setacciate farina e lievito e amalgamate lavorando con una spatola dall’alto verso il basso.
Mettere in frigo a riposare per almeno due ore o meglio tutta la notte.
Cuocete per quattro minuti in forno preriscaldato a 220° e per i restanti sei minuti a 180°
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Dose per circa 18 Madeleine .




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